Happy Casa Brindisi si arrende nel finale alla Virtus Bologna

BRINDISI- Dopo aver chiuso il terzo quarto sotto di 16 punti, Brindisi torna in partita con sorprendente parziale di 16-0 nell’ultimo quarto di gioco, che però vede la Virtus trionfare nel finale grazie ad un super Weems.

Al PalaPentassuglia va in scena oggi un’anticipazione dei quarti di finale di Coppa Italia, con l’Happy Casa Brindisi che sfida i campioni della Virtus Bologna.

Entrambe le squadre devono fare i conti con gli infortuni: la Virtus si presenta alla partita senza Milos Teodosic (trauma in iperestensione al ginocchio sinistro), Kevin Hervey (lesione al menisco laterale del ginocchio destro), oltre a Ekpe Udoh e Awudu Abass fuori a tempo indeterminato, il primo per una lesione al tendine rotuleo del ginocchio sinistro, il secondo per la lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Inoltre, alla lunga lista degli infortunati, si aggiunge Nico Mannion causa Covid. Dall’altra parte, Brindisi deve fare a meno di Zanelli a causa di una distrazione al legamento collaterale del ginocchio sinistro

Comincia subito in salita la partita per l’Happy casa, con un 4-0 di parziale firmato Cordiner. Il numero 00 delle Vu Nere mette due volte in difficoltà Riccardo Visconti che non riesce a contenerlo nell’1 contro 1. Dopo solo 4 minuti Clark accusa un problema alla spalla che lo costringe a sedere in panchina e che, a quanto pare, lo terrà fuori dai giochi per qualche partita. È proprio Riccardo Visconti che sblocca l’Happy Casa con un gioco da 4 punti. Fin dai primi possessi si intuisce che l’osservato speciale della difesa bianconera è Nick Perkins. Il secondo miglior marcatore del campionato si trova contro un cliente difficile come JaKarr Sampson e, ogni volta che riceve la palla in post basso, è sistematicamente raddoppiato dalla difesa bolognese. Come già successo contro Napoli, la partita cambia con l’ingresso di Lucio Redivo che è autore di 4 punti di fila ottenuti attaccando i lunghi avversari. Il primo quarto si chiude con il buzzer beater di Marco Bellinelli che permette alla Virtus di concludere in vantaggio per 16 – 19.

Secondo quarto che si apre con un’altra tripla di Marco Belinelli. Dopo gli 8 punti su 22 segnati dal numero 3 delle Vu Nere, coach Vitucci decide di mandare in campo Jeremy Chappell per limitare il fenomeno bolognese. La scelta di Vitucci si dimostra subito vincente con Chappell che prima stoppa Belinelli e poi segna una tripla dall’angolo che regala il -3 all’HappyCasa. Sul campo, allora, torna Cordinier con Chappell che si sposta in marcatura sul giocatore francese, mentre Belinelli è preso in consegna da Redivo. Alla prima azione difensiva è proprio l’argentino originario di Bahia Blanca a commettere un fallo antisportivo su Belinelli.

Brindisi resta comunque in partita, ma due palle sanguinose perse da J.Perkins e Chappell permettono alla Virtus di allungare a + 6 costringendo Vitucci a chiamare time out. In uscita dal timeout, la partita cambia: Brindisi comincia ad allungare la difesa pressando a tutto campo con J.Perkins ed Adrian che corrono per 4, la Virtus sembra essere colta di sorpresa e Brindisi azione dopo azione comincia ad acquisire sempre più fiducia trascinata anche dai tifosi del PalaPentassuglia. In un amen l’Happy Casa si porta in pareggio e, il buzzer beater di Redivo in uscita dal timeout, consente all’Happycasa di chiudere il secondo quarto avanti per 39-36.

Dopo la pausa lunga, la Virtus rientra in campo molto concentrata. In attacco i giocatori dell’happy Casa non riescono a sfondare il muro bianco nero, mentre in difesa Amar Alibegovic segna due triple pesantissime che costringono Vitucci a chiamare timeout sul 45-51. Anche dopo il timeout continuano i problemi per Brindisi che non riesce più a trovare soluzioni in attacco con un digiuno che dura per più di 5 minuti. Dall’altra parte, invece, è inarrestabile Amar Alibegovic che firma la tripla del +19 con un parziale aperto di 17-0 . Sul finire del quarto, il libero realizzato da Udom ed il jumper di Josh Perkins, consentono a Brindisi di chiudere a -14 sul punteggio di 48 – 62.

Ai giocatori di Frank Vitucci è richiesta un’impresa sportiva ai limiti dell’impossibile per cercare di ribaltare la partita negli ultimi 10 minuti, una partita che sembra essere in pieno controllo delle Vu Nere.

Ancora una volta, come ad inizio del primo quarto, è una tripla di Riccardo Visconti che sblocca l’attacco biancazzurro. Dopo la tripla del giocatore torinese, Vitucci sfodera uno dei suoi assi nella manica schierando una difesa a zona che si rivela essere determinante per la rimonta: la Virtus non sembra trovare la fluidità di prima in attacco, dall’altra parte Brindisi realizza un parziale spaventoso di 16 a 0 con 8 punti di Chappell, una tripla inattesa di J.Perkins 1 vs 0 in contropiede, ed una tripla di Mattia Udom. E così, in modo sorprendente, a 4 minuti dalla fine della partita, Brindisi è avanti per 67-66. Una menzione speciale meritano Chappell e Visconti, il primo per essere stato sia autore di 8 punti importantissimi, sia di un’ottima prestazione difensiva nel corso di tutta la partita che ha consentito a Brindisi di correre spesso in contropiede. Il secondo, invece, dopo una lunghissima permanenza in panchina, è rientrato in campo portando un’intensità che ha contagiato la squadra ed ha permesso la rimonta.

Purtroppo però, lo 0/4 ai liberi è fatale per Brindisi che con il canestro di Kyle Weems si ritrova sotto di 1. Una distrazione di J. Perkins (autore complessivamente di una buona partita) consente a Cordinier di realizzare la tripla del + 4 a 58 secondi dalla fine conseguente timeout per Brindisi. Al rientro in campo, Cordinier commette fallo su N.Perkins, che va in lunetta per due tiri liberi determinanti. Il secondo miglior realizzatore del campionato non realizza uno dei due tiri liberi, e la successiva transizione di Bologna si conclude con una tripla di Kyle Weems che chiude la partita con il punteggio di 76-83.

Leonardo Stomati

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