Haralambides punta sulle alternative: crociere e idrovolanti

BRINDISI- Un nuovo tipo di turismo nel Mediterraneo, nuovi mezzi per far comunicare i paesi che si affacciano su questo mare. A Brindisi, l’Autorità portuale dedica due giorni per parlare di questa nuova possibilità di sviluppo.

Si chiama progetto Adri-Seaplanes mira a sviluppare tra alcuni porti dell’Adriatico collegamenti veloci a basso impatto ambientale mediante l’utilizzo di idrovolanti. Da mezzi che venivano utilizzati  in passato come strumenti di guerra a una nuova  e suggestiva opportunità di collegamento.   L’Autorità portuale brindisina ha aderito al progetto europeo.  I porti di Brindisi, Giulianova, Pola, Bar, Valona e Corfù collegati con l’idrovolante.

“Sin dal mio primo giorni qui- spiega il presidente dell’Autorità portuale di Brindisi Hercules Haralambides– ho sempre creduto che questo porto avesse grandi potenzialità, ho concentrato la mia attenzione sul mondo croceristico e sulle alternative alle navi e ai traghetti, per i quali non vedo grandi sviluppi. Lo sforzo è quello di convincere anche gli altri soggetti,  perché questo porto è superiore anche a Bari e Taranto”.

Haralambides punta quindi su crociere, idrovolanti e nuove opportunità. Nell’incontro con i giornalisti fa un passaggio anche sul piano regolatore del porto. “Dobbiamo decidere cosa fare- continua il presidente- del terminal di Costa Morena est, quale  prospettiva. Nello stesso tempo lancia un messaggio ai componenti del comitato portuale e ai rappresentati della altre Istituzioni: rispetto tutte  le opinioni ma dobbiamo essere più positivi per il porto, mostrare un approccio diverso. Non si può dire sempre no a tutto. Io sto lavorando solo per questo porto, né per qualche politico, né per qualche istituzione”.

Intanto il 18 prossimo è stata convocata la nuova seduta del comitato portuale: all’ordine del giorno il rendiconto, ma nella stessa riunione Haralambides potrebbe avanzare la proposta del nuovo segretario generale dell’ente, potrebbe essere una donna.

 Tornando al progetto sugli idrovolanti,  questo è finanziato nell’ambito del programma comunitario di Cooperazione transfrontaliera Cbc Ipa Adriatico, partener sono  Regione Puglia, Autorità portuale di Brindisi, Enac, Ministero dei trasporti del Montenegro, Porto di Pula (Croazia), Prefettura di Corfù(Grecia), porto di Bar (Montenegro) e porto di Valona (Albania).
In questi giorni dal porto di Brindisi si sono susseguiti diversi viaggi,  dei voli prova, un idrovolante con  nove posti ha raggiunto diversi luoghi dell’Adriatico, in soli 20 minuti. Si tratta della fase conclusiva del  progetto pilota già sperimentato con una linea nazionale e internazionale di collegamenti regolari tra le isole dello Ionio e la città di Bari.
“Il prezzo del biglietto potrebbe variare- riferisce Mauro Calvano di Magisterludi Aviation-  secondo il numero dei posti del velivolo, per un quindici posti il costo si aggirerebbe intorno ai 100/120 euro a persona”

Nella giornata di domani si terrà la conferenza finale della due giorni dedicata al progetto. I lavori partiranno alle 9 con l’intervento del presidente Haralambides e proseguiranno sino alle 20. Due i temi: “Tra passato e futuro, gli idrovolanti nell’Adriatico“, e “Verso un nuovo tipo di turismo nel Mediterraneo.” Durante i lavori si registreranno numerosi interventi.

Dopo questo evento si punterà a rendere i collegamenti in Adriatico a bordo di idrovolanti una realtà appetibile, cercando manifestazioni d’interesse da parte di compagnie che potrebbero gestire le nuove linee.

Lu.Po.

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