“Ho finito ora, sono stanca morta”, l’ultimo messaggio di Sara al fidanzato prima dello schianto

BRINDISI- “Secondo te è normale? Oggi smonto e devo fare pure la notte” questo è uno degli ultimi messaggi inviati da Sara Viva Sorge, l’infermiera deceduta in un incidente stradale dopo aver fatto due turni di notte consecutivi. Si tratta di un vocale mandato all’amica ventiquattro ore prima della sua morte. Ma non è il solo messaggio , c’è anche quello inviato al fidanzato, che in una intervista rilasciata alla Stampa , riferisce che poco prima dello schianto Sara ha scritto : “Ho finito ora, sono stanca morta”. Sara aveva solo 27 anni e forse proprio a causa della stanchezza e dello stress, lunedì mattina alle 6.40  ha perso il controllo della sua vettura mentre dalla struttura sanitaria di Ceglie Messapica tornava a casa, verso San Vito dei Normanni. L’auto, una Renault Twingo, è sbandata ed finita fuori strada terminando la sua corsa contro un palo. Per Sara non c’è stato nulla da fare. All’arrivo dei soccorsi i medici non hanno potuto fare altro che accertarne la morte. Una morta sulla quale oggi si chiede giustizia, giustizia per Sara e per tutti quei lavoratori che troppo spesso, dicono i sindacati, vengono sottoposti a turni di lavoro massacranti. “Aveva fatto due notti consecutive dopo un turno settimanale piuttosto impegnativo”, avevano affermato Chiara Cleopazzo e Luciano Quarta, rispettivamente della Fp Cgil Brindisi e Sportello Salute Sicurezza Cgil Brindisi, dopo la morte della ragazza.

BrindisiOggi

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