Tra i fischi il consiglio comunale dà il via libera all’impianto di compostaggio

consiglio comunale carovigno compostaggioCAROVIGNO- Nonostante i fischi in aula, le proteste e qualche insulto, la maggioranza guidata dal consiglio comunale carovignosindaco Mimmo Mele approva l’ordine del giorno sulla realizzazione di un impianto di compostaggio nella zona di Carovigno. Non si sa ancora dove, non è stato stabilito un sito ben preciso, non ci sono relazioni tecniche, ma la volontà e il via libera a costruire l’impianto quella c’è.

Dopo tre ore di consiglio comunale, in una gremita sala, e con un pubblico alquanto critico, la delibera è stata approvata con 11 voti a favore.  Il centrodestra si è opposto all’impianto. Il primo a prendere la parola è stato il sindaco Mele, ha cercato di spiegare i vantaggi di un insediamento simile nel suo paese. “Mi sono informato- ha detto Mele- sono previsti zero fumi e zero odori. Quella che puzza è la parte umida, ma l’impianto serve proprio per questo, per separare e trattare la parte umida. Si risolve il problema della discarica”.

Dura l’opposizione. Tonia Gentile capogruppo del Forza Italia attacca il sindaco e il presidente delll’assise, il democratico Corrado Tarantino.

“Mi sono sempre chiesta quale fosse il collante tra Mele e Tarantino, dopo che questi ha deciso di passare con la maggioranza.pubblico consiglio carovigno– si chiede Gentile- Ora ho capito che il legame di questo sodalizio politico è il compostaggio”. Il capo dell’opposizione lancia l’ombra di interessi privati in merito a questo insediamento.

Gentile ricorda tutti i passaggi di questa vicenda. “Mele ha proposto Carovigno ancor prima che Francavilla dicesse ufficialmente no (Francavilla era il sito scelto dalla Regione)- aggiunge la consigliere di minoranza- Poi la scelta di tre diversi siti, contrada Deserto dove ci sono case, aziende agricole, aziende ricettive, lo stesso vale per contrada Pizzofalcone. E poi l’idea di contrada Computista, area agricola di privati, che avrebbe bisogno di una variante.  Insomma al momento non esiste un sito. Per non parlare del referendum prima annunciato dal sindaco e dal presidente, sul quale è caduto il silenzio”.

A sostegno dell’impianto invece i consiglieri comunali di Ncd. Alla fine in assise ha vinto il fronte del si. Tra il pubblico presidenti alcuni consiglieri comunali di Brindisi di opposizione, Massimiliano Oggiano (Puglia prima di tutto) e Riccardo Rossi (Brindisi Bene comune). La minoranza brindisina ha stilato un documento che domani  sarà consegnato durante i lavori dell’Oga, nel quale si chiede di verificare l’opportunità di realizzare due impianti invece di tre, tra questi di attivare il compostaggio già esistente a Brindisi, mai entrato realmente in funzione alla zona industriale, oltre al sito di Torre Santa Susanna. Ma domani mattina il documento dell’opposizione si scontrerà con il via libera dato oggi da Carovigno.

E di compostaggio negli ultimi tempi a Carovigno non si è parlato solo in termine ambientali. Ma qualcuno lo ha considerato come la matrice di alcuni attentati: l’incendio al portone di palazzo di città e l’incendio alla porta dell’attività commerciale del consigliere di maggioranza Danilo Del Prete. Ma su questo indagano gli agenti della Digos che non escludono nessuna pista.

Lucia Portolano

 

 

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