I lavoratori di feste, sagre e fiere: “Il governo si è dimenticato di noi, ecco le richieste”

 BRINDISI – Avanzano delle proposte al governo i lavoratori impiegati in attività di feste, sagre e fiere. Il loro settore è quello che non potrà ripartire.

“Il Governo Italiano sembra che  si sia dimenticato di noi – scrivono in una nota –  Noi chi? Noi che le feste, le fiere e le sagre le abbiamo create. Noi ambulanti, noi paratori, noi artisti, noi bandisti, noi allestitori di concerti, noi pirotecnici, noi indotto feste, noi dello spettacolo viaggiante. Come da ultimo DPCM tutti gli eventi potranno riprendere solo ed esclusivamente a fine pandemia. Ma come farà a sopravvivere tutto l’indotto feste, fiere e sagre? Ci domandiamo questo”.

Questi lavoratori chiedono un  sussidio di mantenimento per garantire a tutte le famiglie colpite di poter far fronte all’emergenza economica dignitosamente, considerato, in base al testo dell’ultimo DPCM, almeno un anno di blocco delle nostre attività; sospensione tassazione 2019 e annullamento contributi 2020.

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