I radioamatori allestiscono una stazione radio sotto il faro di Torre Canne e comunicano con tutto il mondo

TORRE CANNE – Nel pomeriggio di sabato, un gruppo di Radioamatori dell’ARI – Associazione Radioamatori Italiani – sezione di Brindisi in occasione dell’International Lighthouse Heritage Weekend, ha allestito nel piazzale sottostante il Faro di Torre Canne una stazione radio “campale” in onde corte, operante in fonia e radiotelegrafia.

Durante il week end,i n occasione di questo evento internazionale, la comunità radioamatoriale ha “attivato” vari fari sparsi per mari e fiumi nel mondo. Stazioni radio operanti in onde corte nelle bande radio assegnate esclusivamente al servizio di  Radioamatore hanno effettuato collegamenti radio bilaterali con altri Radioamatori operanti dalle proprie abitazioni o in stazioni provvisorie campali.

“Con la collaborazione del C.R.E.ST.A e del MUMAF – Museo della Marineria e dei Fari – ospitato all’interno del faro – spiegano i radiomatori – in breve tempo sono state montate le apparecchiature e le antenne necessarie per far giungere i nostri segnali radio in tutto il mondo. Abbiamo avuto il piacere di avere tra noi un collega Radioamatore Sergio I7ZTM,l’ultimo “guardiano del faro” di Torre Canne. Ci ha raccontato anche qualche bella storia ,tra cui una gia’ riportata lo scorso anno dal Corriere della Sera (LINK). Partendo dalla sommità del faro, una lunghissima antenna filare captava i segnali radio ed irradiava le nostre emissioni. A scopo dimostrativo e’ stata realizzata anche un’antenna con una canna da pesca perfettamente funzionante. Il nominativo internazionale utilizzato,IQ7PU,rilasciato dal MISE alla nostra Sezione ARI Brindisi,e’ stato ricevuto dai Radioamatori di tutto il mondo. In circa tre ore di trasmissioni sono stati effettuati circa 70 collegamenti bilaterali in fonia e qualche collegamento in radiotelegrafia facendo uso di un tasto telegrafico verticale. Lo scopo della nostra attività – aggiungono – oltre a promuovere la conoscenza del Faro di Torre Canne e la sua storia  e’ stato anche quello di far conoscere il mondo dei Radioamatori al pubblico li’ presente : dimostrare come in pochi minuti si puo’ allestire una stazione radio anche con antenne molto semplici quale un pezzo di filo od anche una comune canna da pesca trasformata in antenna e, con tali mezzi comunicare in modo chiaro con altri radioamatori nel mondo”.

Tali attivita’ sono di importanza notevole in occasione di emergenze o gravi calamita’ naturali,le stazioni di Radioamatore presenti in tutto il mondo possono trasmettere messaggi di soccorso e aiuto.

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