I vantaggi della tecnologia blockchain nei sistemi agroalimentari

Per sfamare sempre più persone senza aggravare la crisi climatica, è urgente che i nostri sistemi agroalimentari diventino più efficienti, inclusivi e sostenibili. Un modo per raggiungere un obiettivo così ambizioso è sfruttare il potenziale delle moderne e innovative tecnologie, una su tutte la Blockchain.

Ci sono due vantaggi chiave in questa tecnologia: l’impossibilità di modificare o hackerare i dati e la natura decentralizzata della rete, il che significa che nessuna persona o gruppo controlla i dati, riducendo così il rischio di frodi.

Quando si tratta di produrre cibo per il consumo umano, mangime per il bestiame o legno per le case, la tracciabilità e la trasparenza ci permettono di sapere che tali prodotti provengono da fonti sicure o che i materiali provengono da fornitori sostenibili, migliorando la sicurezza alimentare e facilitando richiami. La blockchain può anche facilitare il commercio e fornire una maggiore certezza legale ai sistemi di diritto di proprietà delle terre.

La tracciabilità e la trasparenza sono anche fondamentali per monitorare gli obiettivi climatici e le azioni correlate di adattamento e mitigazione. Ad esempio, una migliore contabilità del carbonio utilizzando la tecnologia blockchain può aiutare i paesi a mantenere le proprie emissioni di gas serra in linea con l’impegno preso nell’ambito dell’Accordo di Parigi delle Nazioni Unite del 2015.

Una simile applicazione può essere usata, ad esempio, per valutare i rischi di lavoro minorile associati alla produzione di barrette di cioccolato. In questo scenario, il consumatore finale avrebbe garanzie aggiuntive riguardo a tali rischi recuperando le informazioni pertinenti, verificabili in modo indipendente da una fonte terza, tramite il codice QR presente sull’etichetta del prodotto.

In effetti, teoricamente qualsiasi singola merce potrebbe essere rappresentata da un Token Non-Fungibile (NFT), che può rappresentare oggetti digitali e reali e tracciati tramite blockchain per monitorarne l’origine e il percorso fino al consumatore. Ci sono già esempi di pratiche di riforestazione in cui ogni nuovo albero è collegato a un NFT, contribuendo così a contrastare le affermazioni di greenwashing e garantendo la permanenza dell’albero.

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