Idioti incendiano il PalaMelfi, nessun dubbio sull’origine dolosa

BRINDISI- Incendio doloso nel palazzetto dello sport di via Ruta al quartiere Casale. Ignoti hanno appiccato diversi focolai all’interno della palestra, sul parquet di gioco e negli spogliatoi. Ingenti i danni.

Avrebbero utilizzato dei cestini dei rifiuti per appiccare il fuoco al centro del parquet. Ad accorgersi dell’incendio è stato il custode che intorno alle 20,30 ha visto la fiammata. L’impianto a quell’ora era chiuso, e non si stava allenando nessuno. Normalmente la palestra è utilizzata da alcune società sportive cittadine, tra le quale l’Invicta Volley, l’Assi basket, Pallavolo 80, e anche Boxe Iaia e questa sera prima dell’incendio c’era stato un allenamento di scherma.

 Non si hanno dubbi sull’origine dolosa, visto le modalità. Sul posto i vigili del fuoco di Brindisi, una pattuglia delle Volanti e la Scientifica per i rilievi.

Da una prima ricostruzione pare che i teppisti  abbiano incendiato prima una parte del parquet di gioco e poi avrebbero tentato di spegnere il rogo con un estintore. Successivamente si sarebbero spostati negli spogliatoi dove avrebbero tentato di dar fuoco alle panchine, gettando nel fuoco anche l’estintore.

Non è la prima volta che il palazzetto viene preso di mira, due anni fa fu oggetto di atti vandalici all’interno dei bagni.

BrindisiOggi

2 Commenti

  1. Queste persone sono la feccia della società!!!
    Io ho 50 anni e anche ai miei tempi c’era delinquenza, contrabbando e succedevano fatti di cronaca, ma nessuno si sognava di fare cose del genere. Ai miei tempi c’erano più palestre i ragazzi si riunivano in comitive per discutere e socializzare, ora si rinchiudono in casa con i video giochi e comunicano con i social network ( pensano loro ).
    Se fate attenzione 5 minuti mentre passeggiate per le vie del centro, il 70% delle persone che vi circondano, sono con il capo chino a giocare con il cellulare ( parlo anche degli adulti), non si socializza e non ci si confronta più con gli altri, rimanendo, sempre di più, rinchiusi nel proprio mondo e alimentando l’egoismo.

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