Il commissario ad acta approva lo schema di bilancio del Comune con tagli e aumento delle tasse

BRINDISI – Il commissario ad acta Sebastiano Giangrande ha approvato la schema di bilancio di previsione del Comune di Brindisi. Ha consegnato tutto in mano al prefetto, una lavoro durato 8 giorni. L’arbitro, così definito dal sindaco Rossi, ha stilato un bilancio del tutto tecnico basandosi sul piano di pre dissesto che la stessa amministrazione aveva approvato a febbraio scorso. Ci pensa così il commissario a tagliare e ad aumentare dove è possibile le tasse per far quadrare i conti. Quello che non aveva fatto la politica lo fa un tecnico. Il bilancio del commissario dà così  ragione al dirigente dei Servizi finanziari Simone Simeone, che più volte aveva chiesto di rispettare quel piano voluto dalla stessa amministrazione Rossi.

Arrivano così tagli a aumento delle tasse dove chiaramente è ancora possibile, visto che a Brindisi si paga già le massime aliquote. La consigliere comunale di opposizione Carmela Lomartire, ex assessore al Bilancio, attacca l’amministrazione e parla di danni gravissimi.

“Tra i provvedimenti adottati – spiega Carmela Lomartire –  il commissario ha eliminato il milione di euro di entrate previste da Rossi sulla base di un accordo non ancora ufficializzato con Ager e Regione Puglia”.

Questo infatti era uno dei punti di discordia tra Rossi e Simeone che chiedeva di non tenere conto di risorse per le quali non esistevano accordi formalizzati.

“Il commissario ha inoltre ridotto le entrate tributarie così come stimate dalla politica – aggiunge Lomartire – ha abbassato la previsione delle sanzioni del Codice della strada da 2,5 milioni a 2,1 per il 2020, ha  inserito l’ aumento della Tosap dal 2021,  ha stabilito i tagli ai servizi sociali  per il 20per cento, con l’ azzeramento dei servizi Sad e Adi, così come prevedeva il piano di riequilibrio. Ha ridotto inoltre le previsioni delle spese fisse come la spesa per energia elettrica che erano state diminuite senza una reale giustificazione, ha abbassato molte spese discrezionali e incarichi esterni. Riformulato anche il piano vendite patrimonio 2020 spostando al 2021 quasi 1mlione di euro. Ha sollecitato la Multiservizi a presentare entro 10 giorni il bilancio previsionale ed entro 20 giorni il piano industriale considerando gli importi per singolo servizio con gli stanziamenti deliberati nel bilancio”.

Il bilancio ora è nella mani del prefetto di Brindisi che diffiderà l’amministrazione comunale all’approvazione entro 20 giorni, se questa non dovesse avvenire ci sarà lo scioglimento del consiglio.

Lu.Po.

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