“Il Comune cerca esperti con avvisi pubblici i cui criteri restringono la platea ed il “cittadino malizioso” potrebbe conoscerne gia’ i nomi”

INTERVENTO/L’azione di propaganda dell’Amministrazione comunale di Brindisi continua con la ormai collaudata cassa di risonanza di certa stampa e del mainstream di regime come Palazzo Guerrieri Laboratorio di Innovazione Urbana, diventato ormai una macchina di produzione di iniziative economiche in ambito sociale e finanziate attraverso il vecchio bando dello Smart Lab, rimodulato dall’attuale Amministrazione Comunale non appena insediata, nel solo e soltanto scopo di elargire risorse pubbliche (circa 20.000 euro a progetto/proposta) utili solo ai proponenti (tranne qualche caso)  che ancora non si è capito quali ricadute abbiano prodotto sul territorio in termini economici, sociali e quanti posti di lavoro abbiano creato ma soprattutto se siano ancora attive e ove lo fossero  per quanto tempo ancora. Tutte iniziative finanziate con anticipazioni di cassa del Comune di Brindisi (e quindi a carico dei brindisini) nell’attesa  che la Regione Puglia li dichiari ammissibili a rimborso da rendicontare! Cosa assolutamente non scontata! Ne vedremo delle belle!!! E’ di pochi giorni fa l’ennesimo strabiliante “annuncio” di progetti finanziati con fondi europei  attraverso programmi regionali con l’utilizzo dei fondi FESR-FSE Puglia 2014/2020. Il Comune di Brindisi ha indetto due Avvisi pubblici per la selezione di 10 esperti tramite conferimento di incarico professionale per attività di supporto alla realizzazione dei progetti “Case di Quartiere” e “Circolo della Legalità(ironia della sorte), finanziati dalla Regione Puglia, POR Puglia FESR-FSE 2014-2020. “Venite a lavorare a Brindisi, per Brindisi con noi” scriveva il sindaco Rossi. Sarebbe interessante e curioso sapere cosa volesse dire!

I diversi profili collaboreranno insieme al Comune di Brindisi nella realizzazione di attività sociali e culturali che “…permetteranno alla Città di continuare le azioni intraprese negli ultimi anni e fare di Brindisi una città più vicina ai suoi cittadini” campeggia sulla homepage di Palazzo Guerrieri; sarebbe interessante sapere chi siano questi fortunati cittadini: gli utenti   o i 10 fortunati prescelti esperti da selezionare attraverso i predetti avvisi pubblici. Eh sì perché a pensar male si fa male ma a volte ci si azzecca, avrebbe detto un illustre personaggio passato a miglior vita! Leggendo attentamente  i 10 profili da selezionare (n. 1 esperto in animazione territoriale, n. 1 esperto in rendicontazione e gestione progetti, n. 1 esperto in rigenerazione urbana e progettazione tecnica, n. 1 project manager, n. 1 esperto di partecipazione e produzione sociale, n. 1 responsabile comunicazione, n. 1 responsabile informatico, n. 3 animatori territoriali) ed analizzando i requisiti di  esclusione e di valutazione verrebbe da pensare  (da parte del “cittadino malizioso”  non certo io) che tali bandi siano stati confezionati sartorialmente su  misura con  l’obiettivo  probabilmente  di riciclare alcuni dei fuoriuscenti  esperti, precedentemente selezionati ed inseriti nel progetto di Palazzo Guerrieri Laboratorio di Innovazione Urbana (in scadenza di contratto), e individuarne degli altri ben inquadrati e forse anche  politicamente “vicini”. Infatti le figure da selezionare dovranno scontare una pregressa esperienza certificata per tipologia di profilo di almeno tre anni in alcuni casi e due in altri: stante la specificità e la selettività dei criteri per la scelta delle figure richieste i candidati “fortunati”   potrebbero essere proprio quelli che hanno lavorato all’interno di Palazzo Guerrieri  negli ultimi 2-3 anni: di contro si richiede una discreta conoscenza della lingua inglese da valutare in sede di colloquio da una Commissione di eminenti esperti ovviamente nominata dal Comune di Brindisi, ma stranamente in questo caso lo zelante criterio di selettività evapora non essendo richiesta alcuna certificazione della stessa di almeno un livello B2! Coincidenze!!!???

Sono convinto che il “cittadino malizioso” sia fuori strada!  Per tranquillizzare i brindisini e non solo,  e per dissipare qualsivoglia dubbio sull’onesta intellettuale (e non solo) di questa Amministrazione (sulla quale sono pronto a scommetterci), proporrò al “cittadino malizioso” di scrivere i potenziali candidati che  potrebbero essere scelti  dal Comune di Brindisi, nell’ambito dei predetti avvisi pubblici, in una busta chiusa e sigillata da consegnare ad un organo terzo e indipendente da aprire a conclusione delle selezioni. Magari scopriremo che il “cittadino malizioso” aveva torto.   A nessuno  può esser permesso di mettere in discussione l’agire trasparente di questa pubblica amministrazione tanto meno al “cittadino malizioso”. Se poi l’Amministrazione Comunale, per un eccesso di zelo, volesse ritirare i bandi in questioni e riformularli tenendo conto delle criticità sue esposte, nessuno griderebbe allo scandalo anzi! Sempre che la storia la si voglia cambiare.

 Massimiliano OGGIANO

Capogruppo Fratelli d’Italia

Vicepresidente del Consiglio Comunale

 

2 Commenti

  1. Interessante….infatti la città è diventata quella che è soltanto negli ultimi anni…con questa amministrazione…soprattutto per colpa dell’ attuale sindaco…non certo per essere stata in mano praticamente sempre in mano ai soliti noti….eeehhh…O FORSE NO??!

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