Il femminicidio diventa legge, Vincenti: “maggiore tutela per le donne”

INTERVENTO- E’ fatta. Finalmente, il decreto sul femminicidio è legge. Da portavoce delle democratiche pugliesi, esprimo viva soddisfazione per questo importante traguardo di civiltà, per il quale abbiamo atteso troppo a lungo. Troppe innocenti sono morte per mano di mariti, compagni ed ex fidanzati violenti, troppo sangue è dovuto scorrere affinché si arrivasse a questo provvedimento. Un giro di vite necessario nei confronti di chi maltratta le donne, di chi le perseguita e di chi confonde l’amore con un senso di possesso estremo che in molti casi, purtroppo, si rivela fatale. A pochi giorni dal sì della Camera, arriva l’ok definitivo del Senato che, con 143 voti favorevoli, ha convertito il decreto in legge, inasprendo le misure contro il femminicidio. D’ora in poi le donne potranno contare su una maggiore tutela, grazie alle aggravanti introdotte, al braccialetto elettronico per gli stalker, all’irrevocabilità della querela (nel caso di gravi minacce ripetute) e ai finanziamenti per i centri anti-violenza. Difendere e prevenire. E’ questa la strada da percorrere per fermare una strage assurda e per rendere libere le donne vittime di stalking.

 Antonella Vincenti

coordinatrice regionale democratiche pugliesi

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