Il questore: “Meno rapine ma troppa violenza”

BRINDISI– “Sapevo di non venire a fare il questore in un cantone svizzero, è questi due mesi mi hanno dato la conferma che questo non è un territorio facile. Una provincia in cui, come nei territori del sud, si ha a che fare con una criminalità violenta. Perché bruciare un uomo vivo,  come accaduto qualche giorno fa, denota una violenza intrinseca”. È questa l’idea che il neo questore Giuseppe Cucchiara si è fatto di Brindisi dopo 60 giorni dal suo insediamento. Incontra la stampa per trasmettere gli auguri di buon anno alla comunità, ma anche per fare qualche riflessione sul territorio e sui suoi poliziotti. “L’anno che Brindisi ha trascorso- afferma Cucchiara– è stato terribile, che ha toccato il suo picco con l’attentato alla Morvillo-Falcone. In questo episodio le forze dell’ordine hanno risposto prontamente”. Dice questo per allacciarsi ai dati di questo ultimo periodo che nella città di Brindisi, grazie all’attività di prevenzione messa in campo, segnalano un valore positivo nella diminuzione delle rapine rispetto al passato. Il calo c’è stato in questo periodo natalizio, a differenza di quello che accaduto nella provincia. “Il dato sulla prevenzione- spiega ancora- non è facilmente percepibile nel breve periodo, ma poi si hanno i risultati. Quest’anno le cose sono andate meglio, meno negozi rapinati. La notte di capodanno ci sono stati due furti in appartamento, abbiamo attivato le indagini, ma il dato non è allarmante”. Ciò che preoccupa Cucchiara è, come ha più volte detto, la violenza dei reati, che cosa c’è sotto a tutte queste auto bruciate, poco lui crede all’autocombustione o alla solita storia di tradimenti. “ Come  si può interpretare l’uccisione di un uomo che viene sparato sul volto- si chiede- vedi l’episodio ad Ostuni”.

Insomma meno rapine ma più violenza. Annuncia che sono in corso indagini importanti, ma non fa trapelare nulla.

Lu.Po.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*