Il saluto di Ciullo: “Un onore essere stato allenatore del Brindisi”

BRINDISI –  Non propriamente un addio, ma un saluto con la speranza di rivedersi in contesti che potrebbero andare oltre un campo da calcio.

Il personale commiato di mister Salvatore Ciullo a Brindisi, dopo il suo esonero avvenuto lunedì mattina, avviene in una conferenza stampa tenuta presso l’Hotel Barsotti.

Nessuna voglia di fare polemica, solo quella di salutare la città dal cui rapporto ha dato ed avuto tanto. “Vorrei dire grazie – esordisce – perchè mi è stata data l’opportunità di allenare a Brindisi, in una grande società, ho trascorso un anno importante sotto tutti gli aspetti”. Le parola dell’ex allenatore biancazzurro sono per la società per avergli dato modo di allenare la squadra, l’ex direttore generale Enzo Carbonella per averlo portato a Brindisi e tutto lo staff tecnico e societario del sodalizio brindisino che hanno diviso con lui quest’esperienza. “Il ringraziamento più grande – aggiunge Ciullo – va ai tifosi, mi hanno fatto sentire una persona importante. Mi avevano detto che questa era una piazza importante, calcisticamente parlando difficile: oggi posso dire di essere onorato di aver lavorato a Brindisi, ricevendo tanti applausi e giuste critiche. Posso dirlo a voce alta. Dispiace andar via, ma tiferò per il Brindisi anche in seguito”.

Riguardo alla decisione del suo allontanamento, precisa.: “Non penso che sia stata solo la partita di Matera, ma se fosse così lo accetto. In molti hanno criticato la scelta di schierare Vetrugno a centrocampo, è stata una scelta fatta dopo che si è lavorato in questo senso. Lui quando è arrivato è stato presentato come un jolly ed a Monopoli disputò una grande gara con la Turris schierato da centrocampista nel 4-3-3”. Il mister però non contesta la decisione dell’esonero: “Accetto tranquillamente questa decisione- aggiunge Ciullo – ,anche perchè sono un uomo di calcio che ha  voluto fare questo mestiere”. Sempre riguardo alla partita di Matera, c’è tempo anche per un episodio ripreso dalle telecamere, dove Ciullo discuteva con il patron lucano Columella: “Sono scaramantico – puntualizza –  e di solito faccio il giro del campo prima di ogni partita. Ho discusso con il presidente materano, che mi aveva chiesto di non farlo, e per rispetto al fatto di non essere in casa nostra ho preferito fare il mio giro prima. Purtroppo – scherza – ha portato male”.

Si passa quindi al rapporto con Flora: “Con il presidente  – aggiunge Ciullo – ho avuto un rapporto sincero e schietto, ci confrontavamo, non abbiamo mai avuto nessun problema se non discussioni di tipo tecnico. Lo ringrazio per la stima, che è reciproca, quando ci siamo sentito ho fatto il mio in bocca al lupo per il prosieguo della stagione”.

“Per alcuni nostri errori e infortuni  – dice  – non abbiamo avuto modo nel corso della stagione di schierare la migliore formazione, anche con l’arrivo dei nuovi”. In merito ad alcune prestazioni sotto accusa, Ciullo precisa: “Con il San Severo alcuni giocatori temevano di poter essere mandati via, mentre contro il Matera alcuni dei più grandi sembravano subito temere la partita. Dopo il 3-0 la situazione era ormai compromessa. Escludo comunque che ci sia stato qualcuno dei nostri che abbia remato contro, se avessi questi dubbi dovrei cambiare mestiere”.

A chi lo ha sostituito sulla panchina del Brindisi, Ciullo manda i propri auguri: “Faccio – dice – un in bocca al lupo a Chiricallo, anche perchè siamo amici, gli lascio dei bravi ragazzi ed un buon collettivo. Riguardo al dover ricompattare il gruppo, secondo me non è una stretta necessità, piuttosto servirebbe motivare i ragazzi dopo una sconfitta”. Non c’è stata ancora occasione per salutare i suoi ex calciatori: “Ringrazio la mia squadra, sia quelli dello scorso anno che quelli di quest’anno, perchè hanno dato tutto. Non ho ancora avuto – spiega Ciullo – il coraggio di andarli a trovare, perchè salutarli in quel modo non mi andava. Voglio loro molto bene. Ho mandato comunque il mio staff”.

“Rifarei tutto – aggiunge -. Certo, dopo una partita ogni allenatore analizza i suoi errori, ma tornare indietro non vale la pena. Il ricordo più bello e la città e tutte le sue componenti. Sono contento anche di aver fatto sempre bene al Fanuzzi, anche quando con il Francavilla perdemmo senza meritarlo. Ringrazio il pubblico, che domenica scorsa ho visto incitare la squadra anche sul 3-0, quando potevano sentirsi traditi dalla squadra. Mi spiace solo non essere riuscito a dare loro una buona prestazione”.

Nel finale, quando gli chiedono se tornerà o meno a Brindisi, Ciullo si commuove: “Quando uno dice che a Brindisi ci tiene, come fa a non tornare? Per ora tornerò a fare qualche passeggiata, e se dovesse, in un futuro, capitare di ritornare da allenatore lo farò per dare ancora di più rispetto a quello che ho dato”.

F.Tr.

 

 

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