Impegno sociale diviso: c’è chi vuol andare col Pd e chi con Marino, si mette al voto

BRINDISI- (da il7 Magazine) C’è chi vuole stringere un’alleanza con il movimento di Nando Marino e con Direzione Italia, e chi invece vuole andare con il Pd. Impegno sociale diviso al suo interno tra due diverse correnti in vista delle prossime amministrative di Brindisi. Dopo la scomparsa di Carmelo Palazzo, le redini del movimento sono state prese dall’avvocato Alessandro Formosi che dal 2013 ricopre il ruolo di segretario cittadino. Formosi sino a quando c’era Palazzo ha vissuto un po’ nell’ombra. Il veterano della politica, scomparso tre mesi fa, era l’unico a rappresentare Impegno sociale all’esterno, l’unico a sedersi ai tavoli. E lo ha fatto sino alla fine.

Il movimento è l’espressione politica dell’associazione Amnic (associazione nazionale mutilati e invalidi civili) della quale Palazzo era presidente. L’attività associativa ha sempre rappresentato un buon bacino di voti.  Il movimento politico intende andare avanti e proporre la propria idea di città. Qualche settimana fa ha annunciato l’adesione ad un percorso comue che vede come alleati Brindisi in alto (movimento di Nando Marino), Coerenti per Brindisi di Pasquale Luperti, l’Udc di Raffaele Iaia, Direzione Italia di Italo Guadalupi e Alternativa popolare di Teodoro Pierri.

Ma qualcuno all’interno di Impegno sociale storce il naso, non a tutti va giù l’alleanza con il partito di Fitto che sino a sei mesi fa governava la città con Angela Carluccio. Indimenticabile la raccolta firme per sfiduciare l’ultima amministrazione  organizzata a casa di Carmelo Palazzo. Per qualche esponente di Impegno sociale un accordo con i fittiani sarebbe una contraddizione. E la valanga di commenti su Facebook  contro un’ipotesi di accordo ha mandato in crisi la decisione.

 Per il momento in casa di Impegno sociale nessuno parla più di alleanza ma di una fase di riflessione dove è aperto il confronto con tutti. Di contraddizioni parla Giampaolo D’Onofrio, consigliere comunale uscente, ed ex assessore anche della giunta Consales: “Non abbiamo costituito nessuna alleanza – spiega il medico – ritengo che non sia corretto essere alleati  con chi abbiamo mandato a casa. È una questione politica non sulle persone”.

D’Onofrio alla luce delle ultime vicende politiche amministrative è convinto che Carmelo Palazzo avrebbe trovato una convergenza con il Pd. “Non escludiamo nessuna ipotesi – aggiunge l’ex consigliere comunale – Stiamo riflettendo il da farsi. Metteremo la decisione ai voti. Ma di una cosa sono convinto: Carmelo Palazzo avrebbe cercato un dialogo con il centrosinistra, e non si sarebbe smentito. Sarebbe andato da quella parte per una questione di coerenza”.

Insomma per ora il movimento resta in standby nonostante gli annunci delle ultime settimane. Dovrà prima fare sintesi al suo interno. Intanto il 22 dicembre gli esponenti di Impegno sociale non si sono presentati al tavolo per lo scambio degli auguri di Natale convocato dall’Udc al quale erano invitati i movimento di centro. Il coordinatore Alessandro Formosi getta acqua sul fuoco e smentisce che si sia trattata di un’assenza “politica”.  “Ero impegnato con il sindacato – afferma Formosi – e gli altri esponenti erano impossibilitati a partecipare perché impegnati in questioni personali visto il periodo natalizio”.

Per Formosi il percorso con Direzione Italia e company è ancora in corso. Nessun passo indietro. Per lui fare un’alleanza con i fittiani, ex Carluccio, non rappresenta una contraddizione. “Non ho alcun pregiudizio – spiega il segretario – si tratta di una fase di confronto.  C’è stato anche  un incontro con il Pd, e le altre forze di centrosinistra. Ritengo che si debba dare ascolto a tutte le anime di Impegno sociale. Non mi sento di imporre nulla, dobbiamo fare squadra.  Il clima è sereno”.

 Il segretario a gennaio convocherà una  riunione con gli iscritti di Impegno sociale per decidere con chi andare. La scelta sarà messa ai voti, la decisione spetterà alla maggioranza, tenendo in debito conto le posizioni degli uscenti D’Onofrio, Antonio Manfreda, ma anche dell’ex assessore Sterpini.

 Per ora il movimento ha solo una bozza di programma, non ha alcuna proposta di candidatura a sindaco. Pronti a ricandidarsi  in consiglio sia D’Onofrio che Formosi. Ma per i compagni di viaggio bisognerà aspettare qualche altra settimana.

Lucia Portolano

(per il7 Magazine)

1 Commento

  1. questo articolo mostra che ciò rimasto di impegno sociale non sa il proprio orientamento politico – secondo il mio modesto avviso ha ragione il Dr.Donofrio F/to Francesco CAMPANA

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