In aumento i reati contro gli anziani, parte la seconda edizione della campagna contro le truffe

BRINDISI-  I reati contro gli anziani nel 2014 sono aumentati del 3,5 per cento rispetto al passato. La questura di Brindisi, con la Prefettura e le altre forze dell’ordine aderiscono alla seconda edizione della campagna nazionale contro le truffa agli anziani.

Oggi a Roma, presso la sede di Confartigianato, alla presenza del vice ministro dell’Interno  Filippo Bubbico, è stata lanciata la seconda edizione della Campagna nazionale contro le truffe agli anziani.

L’iniziativa è promossa da Anap, associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato, insieme con il Ministero dell’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della polizia criminale, con il contributo della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza.

La Campagna punta a sensibilizzare la popolazione anziana sul tema della sicurezza, fornendo informazioni e consigli utili per difendersi dai malintenzionati e per prevenire i reati. Anap Confartigianato, Ministero dell’Interno, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza saranno alleati in un’azione comune per difendere i cittadini, soprattutto in vista dei mesi estivi durante i quali si moltiplicano i rischi per gli anziani che rimangono soli.

Dalle rilevazioni del Ministero dell’Interno emerge che i reati a danno degli anziani, nell’arco temporale 2012-2014, sono in aumento. Infatti, se nel 2012 le vittime di reato ultrasessantacinquenni sono state 302.660, nel 2013 sono state 328.673 (+8,6% rispetto all’anno precedente) e nel 2014 sono state 340.326 (+3,5%). Di contro, i reati commessi in Italia registrano un andamento altalenante (+2,6% nel 2013 rispetto al 2012, -3,9% nel 2014 rispetto all’anno precedente).

Questi dati mostrano come gli anziani siano più esposti ai fenomeni di criminalità e quanto sia necessaria una campagna di informazione che fornisca consigli utili per evitare di incorrere in situazioni di pericolo.

La Campagna prevede la distribuzione, in tutta Italia, di vademecum e depliant che contengono suggerimenti per difendersi dai rischi di truffe, raggiri, furti e rapine. Semplici regole di comportamento suggerite dalle Forze di polizia per evitare di finire nelle mani di malintenzionati in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici, ma anche utilizzando Internet. Le occasioni di potenziale pericolo sono dappertutto e, per ogni circostanza, vengono indicati i trucchi messi in atto dai malintenzionati e i comportamenti da adottare. Tra le regole fondamentali, quella di rivolgersi con fiducia alle Forze di polizia (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza) per segnalare atteggiamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo.

Dai prossimi giorni, il materiale informativo verrà distribuito nel corso di convegni e incontri organizzati a livello provinciale da Anap Confartigianato, in accordo con le Prefetture e le Questure, e che vedranno la partecipazione di rappresentanti delle Forze dell’Ordine, delle autorità locali e di psicologi.

Lo scorso anno, in occasione della prima edizione della Campagna nazionale contro le truffe agli anziani, Anap Confartigianato ha organizzato 91 convegni territoriali ai quali hanno partecipato 27.000 persone, 3 convegni nazionali, 1 convegno internazionale con la partecipazione di oltre 800 persone. Inoltre sono stati distribuiti oltre 40.000 depliant e più di 50.000 vademecum. Quest’anno l’Anap e l’Ancos, hanno dato vita al progetto di servizio civile “Più sicuri insieme” approvato  dall’Ufficio servizio civile, e che coinvolge 49 volontari.

BrindisiOggi

 

1 Commento

  1. Come si può vedere le le campagne contro le truffe agli anziani servono a poco forse a niente, visto che sono in aumento.Nel mio piccolo dico:finchè si faranno queste tipo di campagne i malfattori aumenteranno, le campagne si dovrebbero fare contro di loro,minacciandoli”il prossimo che prenderemo verrà portato su un’isola con dei semi e una capra.E’ a loro che bisogna intimidire, non i cittadini che pagano le tasse per essre tutelati oaddirittura prendere lezioni di difesa.

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