Guerra a Guadagnuolo. In 10 mandano una lettera ad Haralambides: “Domani in comitato non ci saremo”

BRINDISI- Bufera all’Autorità portuale. Una lettera firmata da 10 componenti del comitato portuale  è stata consegnata questa mattina alla segreteria del presidente dell’Authority Hercules Haralambides, affinchè rinvii la seduta del comitato di domani sulla nomina del segretario generale.

I dieci membri contestano il metodo con il quale il presidente ha scelto di proporre Manlio Guadagnuolo a ricoprire la carica di segretario, ma nello stesso criticano anche l’opportunità della sua nomina sotto il profilo professionale. Dissenso quindi nel metodo per mancanza di coinvolgimento e nel merito.

Una missiva firmata da Comune, Camera di Commercio, Regione Puglia, Confindustria, Teo Titi, Michelangelo Greco, Tonino Licchello, Salvatore Pinto, Giuseppe Sacchi e Antonio Narcisi.  

Dieci su 21 componenti in tutto, dove due sono espressione dell’Authority, e gli altri non firmatari riguardano organismi tecnici. La lettera è stata sottoposta anche all’attenzione di Adriano Guadalupi e Giovanni Bonatesta, che non l’hanno voluta condividere.

I firmatari chiedono al presidente di riconvocare la seduta con un nuovo nome o  con una lista di nomi, visto che c’è stato un bando. Per poter in maniere collegiale scegliere un professionista che possa svolgere questo importante ruolo per il porto.

Nella lettera si legge testualmente: “La nomina di figura di tale portata dovrebbe trovare condivisione rispetto alle strategie del territorio pertanto condiviso con esso, soprattutto con i livelli istituzionali responsabili delle politiche infrastrutturali e portuali  e non può essere limitato alla semplice, seppur legittima,volontà del presidente. Riteniamo inoltre che il profilo professionale di Guadagnolo non corrisponde alle aspettative del territorio”.

Insomma i dieci componenti domani al comitato non si presenteranno, sempre che Haralambides non accolga la loro richiesta e non rinvii la seduta con nuovi nomi  sul tavolo. Il segretario generale deve essere scelto dal presidente, ma la nomina avviene con decreto firmato dal comitato portuale. E un segretario delegittimato da dieci componenti, la maggior parte dei quali istituzionali, non fa presagire nulla di buona.  Né per il nominato, né tanto meno per la politica di Haralambides.

Lucia Portolano

1 Commento

  1. Importante ,anche se tardiva,presa di posizione di alcuni membri anche istituzionali del Comitato Portuale.La ritrovata unità andava utilizzata da tempo ed in ogni occasione,anche sino a giungere alla delegittimazione assoluta del presidente protempore.Se lo stesso non è completamente fuori di testa dovrebbe cogliere il forte segnale e adottare le conclusioni inevitabili.Ma di questo cittadino greco non si può avere fiducia e c’è da aspettarsi ulteriori scomposti gesti arroganti.Non deve meravigliare poi il comportamento di alcuni membri…dissidenti..i franchi tiratori anche se totalmente privi di capacità di tiro e mira sono merce a buon mercato e si trovano sempre pronti a cogliere ogni soffio di vento.

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