In due ore raccolte centinaia di firme, per gli Oss si mobilitano i pazienti e i colleghi della Asl

BRINDISI- Oss precari, in due ore raccolte centinaia di firme da parte di pazienti e colleghi della Asl che chiedono al presidente Emiliano la proroga dei contratti. L’hanno chiamata petizione smart perché oramai i contratti di lavoro sono scaduti  e  non c’è più tempo da perdere. In sole due ore sono state raccolte migliaia di firme di lavoratori e utenza delle ASL di cui in oggetto chiedendo al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, di esprimere una posizione in favore delle proroghe degli operatori Socio-Sanitari, da oggi in scadenza contrattuale.

“Certi di un positivo riscontro, lavoratori e pazienti con grande dolore- scrivono-  chiedono di non  mandare via questi lavoratori insostituibili, soprattutto in questo periodo pandemico e dopo aver rischiato la propria vita e quella dei loro cari”.

I pazienti e i colleghi delle Asl  esprimono solidarietà nei confronti degli O.S.S. che, assunti con regolare avviso pubblico presso l’ASL Brindisi e BAT si sono visti sostituire con O.S.S. assunti per soli quattro mesi, dopo aver garantito la continuità socio sanitaria assistenziale in entrambe le fasi pandemiche, acquisendo, per l’effetto, una esperienza sul campo determinante ed insostituibile per l’assistenza ai malati. Tali operatori sono prossimi al requisito dei 36 mesi e fanno tutti parte di graduatorie storiche antecedenti la procedura concorsuale di Foggia.Pertanto, a sostegno degli O.S.S. Si chiede l’ottemperanza delle indicazioni del Dipartimento Regionale Politiche per la Salute della Regione Puglia- scrivono nella petizione- come avvenuto per l’ASL di Lecce e proroga dei contratti, almeno sino al superamento della stessa emergenza pandemica o al raggiungimento dei requisiti minimi previsti dalla Legge Madia o Decreto milleproroghe per la stabilizzazione”.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. E mentre si mandano i lavoratori a casa, al Perrino le prenotazioni per le mammografie sono sospese dal mese di settembre ( vorrei essere controllata da chi mi ha curata il tumore) e l’ospedale di Martina Franca, dov’era curato mio marito per la stessa patologia, non effettua più i controlli ai malati oncologici… Un encomio alla sanità pugliese!!!

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