Incendi boschivi, 54 multe per oltre 46mila euro a chi ha appiccato il fuoco

BRINDISI- Incendi boschivi, 54 multe per oltre 46mila euro a chi ha appiccato il fuoco.

Giro di vite degli agenti del Corpo Forestale impegnati come ogni estate nella repressione e nella prevenzione degli incendi boschivi.

forestaleA bella stagione avviata sono 70% gli incendi attribuibili ad azioni colpose, ed al 30% quelli dolosi. Pressochè rarissimi quelli dovuti a cause naturali, ovvero fulmini, sono invece numerosi quelli originati dall’ incuria e dalla negligenza umana, laddove viene ancora diffusamente utilizzato il fuoco per “ripulire” i terreni, soprattutto incolti, da erba secca e rifiuti. Non di rado questi roghi, spinti dal vento e da condizioni di siccità, hanno poi invaso aree boscate, come nell’ evento nefasto del 2007, ai danni della Riserva di Torre Guaceto.

Facendo un primo bilancio, dall’ inizio del 2016 in provincia di Brindisi solo 10 incendi hanno interessato o minacciato boschi. Il più rilevante si è verificato il giorno 23 giugno, quando un fuoco appiccato sulla litoranea nord di Brindisi, spinto dal maestrale, ha investito l’ area verde del canale Giancola, distruggendo circa 27 ettari di canneto e macchia, con allarme per i numerosi bagnanti presenti nei lidi vicini.

Un altro incendio, con conseguenze gravi soprattutto sulla circolazione stradale (incidente che ha coinvolto un autobus e 2 autovetture a causa della scarsa visibilità per fumo), si è sviluppato il 2 luglio nei pressi del Canale Reale fra San Vito dei Normanni e Brindisi.

Il 9 giugno, su impulso del Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, si era tenuto un incontro di pianificazione operativa presso la Sala Operativa Provinciale, coinvolgendo la stessa Forestale, la Regione Puglia, l’ agenzia regionale ARIF, il Coordinamento Provinciale del Volontariato; ne è scaturito un rinnovato e rafforzato impegno nella prevenzione e controllo del territorio.

Il Corpo Forestale ha incrementato il numero delle pattuglie, con particolare attenzione alle aree naturali protette (Dune Costiere, Torre Guaceto, Saline di Punta della Contessa, Cerano), ma anche ai boschi della collina interna, e a tutto il territorio di contorno.

BrindisiOggi

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