Inchiesta al Comune, sotto la lente di ingrandimento quattro delibere di giunta

BRINDISI–  Delibere di giunta, determine dirigenziali e verbali di consigli comunali al vaglio degli investigatori che stanno indagando sull’affidamento delle manifestazioni pubbliche del Comune di Brindisi all’associazione Motumus e quello sui servizi di rassegna stampa e call center alla News sas, società prima del sindaco Consales. Due gli indagati, un politico e un funzionario, ai quali però non sono stati ancora notificati gli avvisi di garanzia, perché l’indagine è  alla fase istruttoria. Ora gli uomini della Digos di Brindisi devono spulciare tutta la documentazione acquisita mercoledì mattina dagli uffici di Palazzo di città.  Non è escluso che servano altri documenti, e alcune persone potrebbero essere ascoltate. Al momento sono solo due i nomi iscritti nel registro degli indagati, ma qualora si ravvisassero delle illegittimità in qualche atto potrebbero aggiungersi altre persone.

L’attività è concentrata su queste due questioni, al momento non c’è ne sarebbero delle altre. L’ordine di esibizione degli atti firmato dai pm Giuseppe De Nozza e Savina Toscani avrebbe chiesto l’acquisizione  della copia conforme all’originale di dieci punti. Primo fra tutti la delibera di Giunta del 3 luglio 2012 sul programma di manifestazioni Culturamiamo. L’atto firmato dal segretario comunale del Comune di Brindisi il 20 settembre scorso. La determina del settore Gabinetto del Comune  del 5 luglio scorso. Il contratto stipulato tra il Comune e l’associazione Motumus avvenuto a seguito della determina. Il verbale del Consiglio comunale del 9 agosto. Le delibere di Giunta del 10 settembre, del 2 ottobre e del 14 dicembre. Lo statuto comunale e il regolamento di contabilità del Comune. Oltre a tutti gli  atti emessi dall’esecutivo, dal consiglio comunale  dagli uffici comunali in merito alle due questioni.  Inoltre alla fine si chiedeva la documentazione sulle spese sostenute per l’ospitalità del presidente albanese  in visita istituzionale a Brindisi.

Tutto questo sarebbe nelle mani degli investigatori. Che esamineranno le carte per verificare se vi è qualche illegittimità e quindi delle responsabilità.

Lu.Po.

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