Inchiesta Primarie,finita una prima fase: la maggior parte della firme di Torre Santa Susanna sono false

BRINDISI-Primarie per scegliere  i parlamentari di Sel nella provincia di Brindisi le indagini hanno già raccolto importanti elementi. Una prima fase è già stata chiusa, e le carte sono  state depositate sulla scrivania del sostituto procuratore del Tribunale di Brindisi Nicolangelo Ghizzardi titolare dell’inchiesta aperta dalla Procura dopo l’esposto presentato da Franco Colizzi, uno dei candidati alle primarie del 30 dicembre scorso. Colizzi denunciava delle anomalie nello svolgimento del voto e metteva in discussione i risultati sulle preferenze. Le indagini condotte dagli agenti della Digos, guidati dal vice questore Vincenzo Zingaro, sono già a buon punto.

In questi giorni sono state ascoltate circa 30 persone, nomi che erano stati registrati  nei verbali come coloro che erano andati a votare. In realtà per la maggior parte dei casi i cittadini non hanno riconosciuto la propria firma, dichiarando di non essersi mai recati alle urne.

Le indagini si sono concentrate in questo primo step sul comune di Torre Santa Susanna. Sembrerebbe quindi che la denuncia mossa da Colizzi non era del tutto infondate. Si indaga per falso in scrittura privata. I verbali delle persone ascoltate sono ora nelle mani del procuratore.

 Le indagini si concentreranno  anche su altri Comuni.  Le primarie, dette anche parlamentarie, furono vinte dal consigliere regionale di Mesagne Toni Matarrelli, oggi parlamentare, che conquistò oltre 4600 voti.

L’inchiesta potrebbe allargarsi a macchia d’olio.

Lucia Portolano

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