Incidente sulla Torre-Mesagne: fuori pericolo la bambina di 7 anni

BRINDISI – E’ fuori pericolo di vita la bambina di 7 anni coinvolta questa mattina nel terribile incidente stradale verificatosi all’incrocio tra la strada provinciale 69 Torre Santa Susanna-Mesagne e la 51, Oria-Cellino San Marco. La bimba viaggiava in auto con gli zii, la cuginetta di 5 anni e un’altra cugina di 28. Ad avere la peggio nell’impatto tra la Fiat Punto e il Toyota Rav4, zia e nipote: Lucia Ranieri di 46 anni che sedeva sul lato passeggero e Francesca Capozza di 28, che viaggiava sul sedile posteriore. Per la bambina di 7 anni, i medici, non sciolgono la prognosi, ma per fortuna le sue condizioni sono migliorate. La bimba si trova, ora, ricoverata presso l’ospedale ‘Giovanni XXIII’ di Bari. Le indagini sono quasi concluse, si attendono solo i risultati dei test tossicologici sui conducenti delle due autovetture coinvolte nel sinistro, ma non ci sarebbero responsabilità. Le salme, infatti, di Lucia Ranieri e Francesca Capozza sono state restituite ai familiari per procedere con i riti funebri.

I fatti. Una mattinata segnata dal sangue sulle strade brindisine. Sarebbe dovuta essere una domenica all’insegna del relax e della spensieratezza, ma purtroppo così non è stato. La famiglia tarantina si stava recando presso il parco acquatico ‘Carrisiland’ a Cellino quando alle 9.30 circa di oggi (11 giugno) è avvenuta la tragedia. La Fiat Punto sulla quale viaggiavano marito e moglie, la loro figlia di 5 anni, la nipotina di 7 e un’altra nipote di 28 si è – per cause da chiarire – scontrata con un Rav4, con a bordo una coppia di Gioia del Colle, fortunatamente rimasti illesi. Ad avere la peggio le due donne tarantine nella Punto. Per Lucia Ranieri e Francesca Capozza non c’è stato nulla da fare. I medici delle ambulanze giunte sul posto non hanno potuto far altro che constatare la loro morte.

L’uomo che era alla guida della Fiat Punto insieme alla figlioletta di 5 anni si trovano ricoverati presso l’ospedale brindisino con diversi traumi sul corpo, ma per fortuna le loro condizioni non sono preoccupanti. I coniugi che viaggiavano a bordo del fuoristrada, invece, sono stati medicati sul posto dai sanitari del 118 e per loro non è stato nemmeno necessario il ricovero in ospedale.

La dinamica. Quando è avvenuto l’impatto, la Fiat Punto giungeva da Oria e viaggiava in direzione Cellino, mentre la Toyota proveniente da Torre si stava recando verso Mesagne. La dinamica è ancora al vaglio degli investigatori – carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana al comando del capitano Nicola Maggio e degli agenti della polizia Municipale di Torre Santa Susanna a capo del vicecomandante Antonio Coppola – ma non ci sarebbero responsabilità.

L’incrocio dove è avvenuto l’incidente mortale di oggi è stato, in passato, già teatro di altre tragedie. Quello di questa mattina, purtroppo, è uno di una lunga serie. Tanti sono stati i cittadini e politici locali ad alzare la voce riguardo proprio quel maledetto incrocio. Oggi purtroppo c’è una città che piange altre due vite. Ci sono altre due famiglie distrutte.

Maristella De Michele

2 Commenti

  1. Quanti morti ancora, quante famiglie distrutte ancora ci dovranno essere affinché la testardagine di questa sporca politica provveda a mettere in sicurezza quel MALEDETTO incrocio?
    E’ pur vero che la prima responsabile è la mancata prudenza, ma è altrettanto vero che sugli altri due incroci su cui sono state costruite le rotatorie (Latiano-Torre e Mesagne-S.Pancrazio) non si sono mai più registrati incidenti stradali. O no?

  2. QUEL MALEDETTO INCROIO IO LO ATTRAVERSO TUTTI I GIORNI LA VISIBILITà E BUONA , MA PURTROPPO LA VELOCITà ,CUI SI VEDONO ARRIVARE LE AUTO DA TORRE ,O DA MESAGNE .ASSOLUTAMENTE NON E UNA VELOCITà MODERATA . QUINDI SECONDO IL MIO PUNTO DI VISTA , CI VORREBBE UNA TELECAMERA PER FAR ANDARE PIU PIANO LE AUTO , E QUEL PUNTO VERBALIZZARLI.
    QUINDI NON RONDO MA BENSI BASSA VELOCITà.

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