Industria dell’aeronautica: 182 posti per la formazione professionale

BARI- Nuove opportunità per la formazione professionale dei dipendenti dell’industria aeronautica. 182 i posti a disposizione per poter partecipare a questo progetto promosso dal Distretto Tecnologico Aerospaziale.

La Regione Puglia, Servizio Formazione Professionale, cofinanzierà con 99mila euro il progetto “Adeguamento delle competenze dei lavoratori pugliesi  alle sfide imposte dai nuovi programmi aeronautici”, presentato dal Distretto Tecnologico Aerospaziale per la formazione di 182 dipendenti  dell’industria aeronautica.  Il valore complessivo del progetto è di 166mila euro, e sono previsti corsi della durata totale nei 12 mesi di 240 ore, che sviluppano 6.640 ore/allievo.

 Tale progetto di formazione continua, la cui approvazione è avvenuta ai sensi della legge 236/93 Avviso FC 2013, già pubblicata sul Burp n.143 del 31 ottobre 2013, riguarda personale diplomato e laureato che svolge le seguenti funzioni: organizzativa di staff (amministrazione e controllo, risorse umane ed organizzazione, assicurazione qualità, ecc.); responsabili e addetti di servizio (logistica, manutenzione, servizi tecnici, ecc.); addetti alla produzione; shift assistant, process engineer, ingegneri della manutenzione, della logistica, della qualità.

 L’obiettivo del Distretto Tecnologico Aerospaziale  è quello di accrescere la qualificazione professionale del personale negli stabilimenti pugliesi, oltre a quello nelle fondazioni degli Istituti tecnici superiori e nei progetti di formazione collegati ai recenti progetti di ricerca finanziati dal Miur e presentati dallo stesso DTA assieme alle imprese ed agli altri soggetti coinvolti.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Veramente interessante così come il primo corso ITS Aerospazio Puglia dove, su 23 corsisti, ce ne sono alcuni ancora in attesa di collocazione nonostante i voti non siano inferiori ai 90/100. In particolare sono stati assunti diversi figli di dipendenti delle varie aziende aerospaziali della zona. Creare altri 182 specialisti servirà a qualcosa? Ed i 50 studenti del secondo e del terzo corso cosa faranno?

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