Infermiere non vaccinato sospeso senza retribuzione, parte il primo provvedimento della Asl

BRINDISI – Emesso il primo provvedimento di sospensione senza retribuzione per uno degli operatori sanitari che non ha fatto il vaccino anti Covid. La direzione generale della Asl di Brindisi ha firmato il provvedimento di sospensione di un infermiere dell’ospedale Perrino di Brindisi. Questi, insieme ad altri quattro infermieri, il 13 maggio scorso aveva inviato una lettera alla Asl, tramite il suo avvocato, nella quale indicava la sua volontà definitiva di non voler sottoporsi al vaccino e finite le ferie forzate voleva rientrare a lavoro. Come risposta l’azienda sanitaria ha invitato i cinque infermieri a inviare entro cinque giorni la documentazione medica che motivasse le ragioni della mancata vaccinazione. Solo l’infermiere, al momento, ha spedito un certificato del suo medico di base in cui si segnalano genericamente alcune patologie che avrebbero impedito la vaccinazione.

La Asl a questo punto ha ritenuto di non poter impiegare il dipendente in nessuna altra mansione considerando il rischio del contagio. Così, avvalendosi del decreto approvato dal governo, ha provveduto alla sospensione dell’operatore sanitario sino a dicembre 2021. Intanto nella giornata di domani, 19 maggio, partiranno le diffide agli altri quattro infermieri. I sanitari saranno diffidati a vaccinarsi il 21 maggio, salvo la sospensione anche per loro. La stessa direzione generale ha invitato il medico competente della Asl a valutare tutti la situazione di tutti gli altri dipendenti non vaccinati. Nella lista ci sarebbe almeno 40 persone, tra questi 10 medici e il resto infermieri e oss.

Lu.Po.

1 Commento

  1. E al medico di base, diamo un premio? A nessuno viene in mente che senza certificati medici che attestano false patologie e gravidanze ,ormai tutte “a rischio”, il problema dell’assenteismo sarebbe risolto!

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