Inquinamento dell’aria a Torchiarolo, Enel : ” Paghiamo noi i filtri per i camini”

TORCHIAROLO- Qualità dell’aria a Torchiarolo, le centraline di pm10 (polveri sottili) continuano a sforare, e il Comune a sud del brindisino continua a mantenere il primato in Puglia per inquinamento di polveri sottili. Secondo uno studio fatto da Arpa nel 2010 a inquinare sono i camini delle abitazioni e attività commerciali, oggi Enel annuncia che sosterrà economicamente l’installazione dei filtri alla canne fumarie del comune di Torchiarolo.  Per questo è stato siglato un protocollo d’intesa tra il sindaco Serinelli e la società energetica che risiede a pochi chilometri da questa cittadina. “Informare e sensibilizzare la popolazione del comune di Torchiarolo sulla corretta gestione e manutenzione dei camini- si legge in una nota dell’ufficio comunicazione Enel- censire le fonti attive di emissioni da biomassa di origine legnosa, realizzare una campagna di pulizia delle canne fumarie, acquistare e installare i sistemi di filtrazione e procedere alla loro manutenzione ordinaria e straordinaria fino a maggio 2016. Questi gli impegni assunti in un protocollo siglato con il Comune di Torchiarolo rappresentato dal sindaco Nicola Serinelli per combattere il fenomeno dell’aumento dei valori di PM10 in particolare nel periodo invernale.”

 Enel fa sapere che intende adottare questi provvedimenti nonostante “non abbia un ruolo attivo nella criticità relativa agli innalzamenti dei valori di PM10 nell’area. Ma in ottica di più allargata sostenibilità ambientale, si era resa disponibile a finanziare la realizzazione dei sistemi di filtraggio delle emissioni dei caminetti domestici.” Per conto suo, il Comune di Torchiarolo si impegna ad adottare opportuni provvedimenti per consentire lo svolgimento delle attività di installazione dei sistemi di filtrazione da parte di Enel e verificare che vengano rispettate le procedure relative alla combustione all’aperto dei residui colturali rivenienti dalle pratiche agricole, alla bruciatura delle stoppie e delle paglie, della vegetazione presente al termine dei cicli produttivi di prati naturali o seminati, alla luce anche delle problematiche legate alla questione Xylella.

Il Comune curerà i controlli sul territorio attraverso i propri organi di polizia comunale, collaborata da quella provinciale al fine di ridurre al minimo l’impatto legato alle combustioni incontrollate sul territorio.

Successivamente l’Arpa provvederà ad una campagna di rilevazione per poter verificare se ci sarà davvero un miglioramento.

Nel 2010  La Regione Puglia ha imposto al Comune di Torchiarolo di far installare dei particolari filtri agli 800 camini domestici e alle attività commerciali, stanziando un finanziamento di 40 mila euro. Una cifra irrisoria se solo si pensa che ogni filtro costa circa 2000 euro. Un filtro costruito solo da una azienda svizzera, che dovrebbero portarli ed installarli, a questo si aggiunge che funzionano ad energia elettrica. Ora per il costo provvederà Enel.

Una cosa è certa gli sforamenti a Torchiarolo sono stati registrati anche in alcuni giorni dei mesi estivi, e certamente i camini allora non erano accesi.

BrindisiOggi

 

1 Commento

  1. Non vi sono dubbi! La colpa ricade esclusivamente sui residenti del Comune di Torchiarolo che, anche nel giorno di ferragosto, si ostinano a tenere acceso il caminetto!!!!
    Ecco da dove provengono le polveri sottili!!!

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*