Intimidazione all’imprenditrice greca, l’indignazione del presidente Davilis: “Nessun attestato di solidarietà”

BRINDISI- Dieci giorni fa qualcuno lasciò un proiettile sulla maniglia della porta d’ingresso della sua agenzia viaggi, nonostante il gesto intimidatorio Athanassia Karabela, titolare dell’attività, non ha ricevuto alcun attestato di solidarietà.

proiettileLo fa notare Ioannis Davilis, presidente Comunità Ellenica Brindisi, Lecce e Taranto che scrive: “Avevo deciso di non prendere posizione e di non esprimere la mia solidarietà pubblicamente per non collegare l’atto criminoso con il fatto che la Comunità Ellenica che presiedo, anche se con entrata autonoma ed indipendente, in sostanza viene ospitata nel interno della struttura dell’agenzia in questione- dice Davilis- Non volevo creare allarmismo tra i nostri soci ed amici e soprattutto non volevo che si potesse pensare che si potesse speculare su un atto criminale, facendosi della facile pubblicità”.

10393693_861893510487603_6115838975350210784_n“Oggi, però, ho deciso di esprimere pubblicamente la mia personale solidarietà e quella della Comunità Ellenica- incalza il presidente della comunità ellenica- Lo faccio dopo avere appreso dalla stessa vittima che in questi difficili giorni non ha ricevuto neanche un attestato di solidarietà da parte di nessuno. Ripeto: da parte di nessuno!”.

“Esprimo anche pubblicamente la mia indignazione, in particolar modo verso tutti quelli che, conoscendo bene la vittima ed in particolar modo il suo defunto marito, importante e stimato imprenditore nel ambito portuale, non si sono degnati di esprimere, nemmeno per sembrare sepolcri imbiancati -conclude Davilis- la minima vicinanza o solidarietà umana ad una donna che per circa 20 anni, insieme a suo marito, hanno creato sviluppo nell’ambito portuale brindisino e dato lavoro (leggi pure pane) a decine di famiglie brindisine”.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Sig. Davilis, ma come le viene in mente!? I manovratori sono tanto impegnati. E come ben sa: “Non disturbare il manovratore”. Ma non legge i giornali? Ci sono tante beghe, tante gatte da pelare, altre gatte servono per la caserma Ederle contro ratti e blatte. C’è il problema Romano, c’è l’ex magistrato straripante, ci sono le commissioni comunali decapitate (solo le commissioni, però), c’è la “chimica” che cambia padrone per la centesima volta che farà versare sangue e tangenti. E lei chiede un minuto di raccoglimento su questo barbaro atto delinquenziale? Accontentiamoci del fatto che, sicuramente, gli organi di polizia e di indagine stanno facendo il loro lavoro. Le parole di circostanza lasciamole al vento.

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