Ispezioni sulla nave c’erano problemi alla porta taglia fuoco, l’armatore: “Avevamo risolto”

BRINDISI- L’ultimo controllo sul traghetto Norman Atlantic era stato effettuato il 19 dicembre scorso erano state evidenziate sei “deficiencies”, una di queste riguardava una porta taglia fuoco che però non ha comportato il fermo della nace. Questo è emerso da notizie Ansa.  “Tra i sei problemi rinvenuti nell’ispezione del 19 dicembre scorso nel porto di Patrasso, in Grecia, da parte dell’ organizzazione internazionale ‘Paris Moù- dice l’Ansa- il principale riguardava infatti le porte taglia fuoco («Fire doors/openings in fire-resisting divisions») che risultavano sulla scheda dell’ispezione come «malfunzionanti».

Non è chiaro che questo abbia influito sull’incendio di questa mattina all’alba a largo di Otranto.

“Carlo Visentini- dice ancora l’Ansa- armatore del traghetto in fiamme, ribatte che il 19 il traghetto «è stato sottoposto ai periodici controlli di funzionalità, che “hanno confermato lo stato di piena funzionalità della nave”. Visentini conferma che nel corso delle verifiche era stato riscontrato un lieve malfunzionamento di una delle porte tagliafuoco, la numero 112, situata al ponte numero 5, ponte sovrastante a quello da dove sembrerebbe, con le informazioni finora disponibili, essersi sviluppato l’incendio.  “Un malfunzionamento, prosegue, che è stato immediatamente eliminato a soddisfazione degli organi ispettivi competenti e dunque  la nave ha potuto prendere servizi. Sul Norman Atlantic, conclude l’armatore, vi sono un totale di 160 fra porte e aperture tagliafuoco”.

Durante la ispezione era stata segnalata anche la mancanza di alcuni sistemi di emergenza come batterie e luci che erano state definite come scomparse ma anche alcuni problemi strutturali segnalati non conformi alle norme.

Il traghetto era anche stato ispezionato  nei mesi estivi, i controlli erano stati positivi.

La nave attualmente ha un inclinazione di 7 gradi dovuta all’acqua utilizzata per tentare di spegnere l’incendio, il rimorchiatore Barretta ha stabilizzata il traghetto che al momento è fermo. Ci sono ancora a bordo 312 persone che lottano contro il freddo, la paura e le fiamme. Una corsa contro il tempo mentre il ministro alla Difesa Pinotti ha dichiarato che le operazioni di soccorso si protrarranno per tutta la notte. Gran lavoro dei soccorritori italiani,  da Brindisi partite diverse squadra dei vigili del fuoco del comando provinciale,  agenti della capitaneria di porto e la nave San Giorgio della Marina militare.

BrindisiOggi

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