Iurlaro e Vitali si difendono: “Nessun rapporto con Rampino, non si può condannare per un voto politico”

FRANCAVILLA FONTANA- Un rinvio a giudizio che non va giù agli esponenti del centrodestra francavillese. Un processo che inizierà nel pieno della campagna elettorale quando la comunità sarà chiamata a scegliere il nuovo governo della città. A margine dell’udienza preliminare che ha visto rinviata a giudizio l’ex maggioranza di Francavilla Fontana, il senatore e consigliere comunale Pietro Iurlaro, e l’ex onorevole e consigliere comunale Luigi Vitali, commentano la decisione del giudice difendendo il loro ruolo e la libertà di voto dei consiglieri comunali . “Personalmente abolirei l’udienza preliminare che è diventata, col tempo, tutt’altro di quello che aveva immaginato il legislatore- afferma Vitali- Da filtro rigoroso dei presupposti per un giudizio si è trasformata in una tappa di smistamento per il dibattimento.
Detto questo sono più che sicuro che non vi potrà essere nessun giudice che possa condannare i consiglieri comunali per aver esercitato, in piena autonomia e libertà , le loro prerogative. Sarebbe un colpo mortale alla democrazia. Dal fascicolo, infatti, non risulta, nonostante le puntuali, prolungate ed articolate indagini, nessun rapporto e, o, contatto tra alcun consigliere comunale ed il presunto favorito dott. Rampino ne’ con altri farmacisti”.

Simili le argomentazioni del senatore Iurlaro. “Nutro massima fiducia nella giustizia e, pertanto- dice il parlamentare di Forza Italia- attendo con assoluta serenità il processo che vedrà comparire, in veste di imputati, praticamente tutti i componenti dell’ex maggioranza del Comune di Francavilla Fontana. Trovo comunque discutibile che si possa contestare ad un consigliere comunale qualsiasi responsabilità di natura penale per aver contribuito, con un voto di natura politica, all’approvazione di una delibera dell’esecutivo che si sostiene. Almeno quando, come poi sembrerebbe che le stesse indagini abbiano appurato, non emergono in alcun modo rapporti tra gli stessi consigliere e i farmacisti coinvolti nella vicenda. Resto quindi ottimista e confido che la l’intera procedura possa svolgersi in maniera serena per concludersi, infine, nel più breve tempo possibile”.

BrindisiOggi

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