Johnson e Ebi: “chiediamo scusa ai brindisini”

AVELLINO-In attesa dei provvedimenti promessi dalla Sidigas sono arrivate le scuse ufficiali dei due giocatori bianco verdi Linton Johnson e Ndudi Ebi “colpevoli” dei gestacci all’indirizzo dei tifosi brindisini al termine della partita di pallacanestro Avellino – Brindisi che ha determinato la sconfitta di quest’ultima e i tafferugli in cui due tifosi brindisini coinvolti hanno riportato lesioni. Tre righe autografate dai due atleti in cui si dichiarano “molto dispiaciuti per quello che è accaduto domenica e intendiamo scusarci con i tifosi di Brindisi”. E concludono “Non era nostra intenzione creare una situazione di tensione”.

Le scuse dei due si aggiungono a quelle di Gianandrea De Cesare, il proprietario che ha rilevato la Scandone a rischio fallimento quest’estate, rilasciate immediatamente dopo l’accaduto. La nota ufficiale intestata S.S. Felice Scandone Sidigas Avellino è arrivata poco fa alla società biancazzurra. Ancora non si sa se questo sia il risultato di quelli che De Cesare ha definito “provvedimenti nei confronti del responsabile del gesto provocatorio”. Né si è venuti a conoscenza se i due siano o meno stati puniti come aveva promesso lo stesso presidente nella medesima occasione, quando assicurò: “Il responsabile sarà punito. Prenderemo provvedimenti nei suoi confronti, perché non vogliamo che certe scene si ripetano”. Al momento c’è questa nota e un po’ di delusione da parte dei tifosi di Brindisi che si aspettavano probabilmente una più netta presa di posizione della società avellinese.
Carmen Vesco

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