L ’IRCCS Eugenio Medea, tra ricerca e riabilitazione e un farmaco che cura la SMA nei bambini

BRINDISI- L ’IRCCS Eugenio Medea di Brindisi, unico ospedale pediatrico di neuro riabilitazione in Puglia e punto di riferimento per l’intero meridione, compie 15 anni di attività tra ricerca e cure riabilitative. Oggi il direttore sanitario della struttura Aldo Trabacca ha voluto ripercorrere questi anni raccontando i progressi e i traguardi raggiunti. Erano presenti la presidente nazionale de La Nostra Famiglia, Luisa Minoli, il direttore generale regionale de La Nostra Famiglia, Maria Grazia Bacco, il direttore generale della Asl di Brindisi, Giuseppe Pasqualone, il presidente della Commissione Sanità della Regione Puglia , Pino Romano, il presidente dell’Ordine dei Medici, Arturo Oliva, e rappresentanti istituzionale e delle forze dell’ordine.  Tra questi era presente anche il nuovo prefetto di Brindisi, Umberto Guidato, nella sua prima uscita pubblica che è rimasto positivamente colpito dall’attività svolta da questo polo di eccellenza.

In questi anni questo centro riabilitativo ha messo in campo tecniche innovative nella cura delle malattie neurodegenarative, metaboliche , genetiche e molto altro ancora.

“Questo ospedale è uno dei pochi ospedali in Italia autorizzati per la somministrazione del Nusinersen, un farmaco innovativo tipo genico, che combatte la SMA- ha spiegato il direttore sanitario dell’IRCCS Medea, Antonio Trabacca- I risultati sono impressionanti, bambini in sedia a rotelle che oggi riescono a camminare”.

L’attività riabilitativa del Medea va di pari passo con  una importante attività di ricerca che si sviluppano su quattro linee: Neuroscienze, Psicopatologia, Neurobiologia e Tecnologie Applicate. “Questo istituto ha messo in campo una attività riabilitativa importantissima nell’arco di questi 15 anni. E’ una risorsa non solo per Brindisi, per la Asl di Brindisi ma per tutta la regione puglia  che ha messo insieme oltre ad una attività riabilitativa anche una attività di ricerca importante. E’ il segnale evidente che una attività riabilitativa non  supportata da una adeguata attività di ricerca non può evolversi negli anni, nel tempo e dare risposte adeguate in termini di nuove tecniche riabilitative ma anche nuove tecnologie per la riabilitazione- ha detto il direttore generale della Asl di Brindisi, Giuseppe Pasqualone-  La Nostra Famiglia ha saputo cogliere l’importanza di questi due aspetti, portarli avanti nel tempo e offrire un risultato di straordinaria importanza sul quale noi continuiamo a lavorare con la massima attenzione anche per migliorare e aumentare il rapporto e la sinergia che deve essere tra la Asl,La Nostra Famiglia e le famiglie dei pazienti per quelli che sono i bisogni e l’evoluzione dei bisogni che si attestano sul nostro territorio”.

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*