L’opposizione: “Condanna per parole di Sindaco e Assessore su Brindisi. Si scusino”

INTERVFENTO/ Esprimiamo la più ferma condanna per i termini sprezzanti e dispregiativi espressi nei confronti della nostra città dall’Assessore Penta e dal Sindaco Marchionna durante un incontro pubblico alla presenza anche di altri rappresentanti istituzionali.

La nostra comunità non merita di essere oggetto di derisione e disprezzo da parte di coloro che dovrebbero rappresentarne gli interessi e promuoverne il benessere.

Anche laddove pronunciate in un contesto più ampio, definire la città con le parole di “ignorante” e “alla bona” rivela un atteggiamento irrispettoso e distante dalla realtà quotidiana e rappresenta una vera e propria vergogna per chi ricopre ruoli di responsabilità pubblica.

È inaccettabile che autorevoli rappresentanti istituzionali utilizzino luoghi comuni ingiusti e ingenerosi nei confronti della città e lo è ancora di più a pochi giorni dall’annuncio che Brindisi sarà candidata a capitale italiana della cultura.

Non è possibile tollerare che il Sindaco definisca “alla bona” la sua stessa città, che dovrebbe essere amata e valorizzata al di sopra di tutto. Allo stesso modo, è deplorevole che un assessore cerchi un sinonimo del termine “ignorante” per definire la propria comunità, trasmettendo un messaggio di disprezzo verso i cittadini che rappresenta.

La nostra città merita rispetto e impegno da parte delle autorità locali, non commenti superficiali e denigratori.

Per questo tutte le forze di minoranza in Consiglio Comunale rinnovando il proprio sostegno alla città di Brindisi e alla sua popolazione, invitano l’Assessore Penta e il Sindaco Marchionna a ritrattare pubblicamente e a presentare scuse formali alla città di Brindisi e ai suoi cittadini.

 

A firma dei capigruppo di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Impegno per Brindisi, Uguaglianza cittadina, Movimento Regione Salento, Brindisi Bene Comune-Alleanza Verdi Sinistra, Attiva Brindisi

2 Commenti

  1. Ognuno ha gli amministratori che si merita e, a loro volta, gli amministratori sono l’espressione di chi li ha votati!

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*