La Asl attiva nuove terapie presso le sedi di Nefrologia

BRINDISI- La Asl attiva nuove terapie presso le sedi di Nefrologia. Nel mese di dicembre 2018, dopo accurata pianificazione e adeguamenti tecnologici, presso la Struttura Complessa di Nefrologia sono state avviate nuove terapie in circolazione extracorporea alternative alla emodialisi standard, indicate per il trattamento di patologie non necessariamente legate alla insufficienza renale cronica.

Presso la sede del Presidio Ospedaliero “A. Perrino” sono infatti ormai disponibili nuova strumentazione e relativi dispositivi monouso (filtri e cartucce) in grado di eseguire trattamenti in circolazione extracorporea di Emoperfusione indicati nei pazienti con setticemia grave ovvero in coloro che presentano accumulo nell’organismo di sostanze tossiche come bilirubina (in caso di ittero), mioglobina, farmaci di abuso e non, intossicazioni alimentari e molecole infiammatorie. Tali trattamenti possono essere eseguiti in contemporanea alla emodialisi laddove i pazienti presentino concomitante Insufficienza Renale Acuta (come accade in circa il 25% dei casi).

Inoltre, il 5 dicembre 2018, presso la Unità Operativa di Dialisi del Presidio Ospedaliero di Francavilla Fontana, in un paziente con arteriopatia vascolare periferica non responsiva alla terapia medica, è stata avviato il servizio di aferesi terapeutica, con l’esecuzione della prima seduta di filtrazione a cascata (Reoferesi), un particolare tipo di Plasmaferesi, finora disponibile solo presso il Presidio Ospedaliero “A. Perrino” di Brindisi. Mentre la dialisi è una tecnica che, in circolazione extracorporea, rimuove dal sangue tossine e sali  che si accumulano nella insufficienza renale, le diverse metodiche di Aferesi Terapeutica (plasmaferesi, plasma exchange, reoferesi, filtrazione a cascata) – tutte eseguibili sia presso le sedi di Brindisi e Francavilla Fontana, mediante filtri particolari, permettono di rimuovere dal plasma dei pazienti, in maniera non-selettiva, selettiva e semi-selettiva, anticorpi, citochine infiammatorie, fattori di crescita tissutali, molecole di adesione e cellule tossiche, trovando indicazione, come adiuvanti della terapia medica specifica, nel trattamento di patologie quali rigetto di trapianto di organi, malattie autoimmunitarie o comunque a genesi immunologica (vasculiti, glomerulonefriti, neuropatie immunomediate, lupus eritematoso sistemico), malattie infiammatorie e patologie da elevata viscosità ematica come le vasculopatie periferiche ischemizzanti (ulcere trofiche e piede diabetico) nonché malattie infiammatorie croniche dell’intestino (rettocolite ulcerosa e morbo di Crohn) ad attivazione leucocitaria.

Proprio per queste ultime, laddove la terapia medica non risulti risolutiva, la letteratura propone una particolare metodica di plasmaferesi (la granulocitoaferesi) che ora è possibile effettuare presso il Servizio di Aferesi Terapeutica di Nefrologia presso l’Ospedale Perrino. Concludendo, l’aggiornamento tecnologico-strumentale sviluppato negli ultimi anni presso la Nefrologia e Dialisi, diretta dal Dr. Luigi Vernaglione, consente oggi di attuare tutte le terapie in circolazione extracorporea disponibili per il trattamento di svariate patologie, anche in parallelo al trattamento emodialitico.

BrindisiOggi

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