“La donna lavora 59 giorni in più per avere lo stesso stipendio di un uomo”

BRINDISI- Quote rose tanto volute ma anche tanto criticate. In un giorno come questo dedicato alle donne , Antonella Vincenti,  coordinatrice regionale Conferenza donne Pd, interviene sulle reali opportunità di crescita offerte alle donne.

“Per crescere, occorrono strumenti ed occasioni, occorrono le possibilità. Questo vale per l’intero paese, vale per le donne e gli uomini, per i giovani in cerca di lavoro, per gli anziani, i bambini e i diversamente abili”.

In questa fotografia, secondo la coordinatrice regionale, le donne sono ancora in secondo piano: “Sono battaglie per la conquista di diritti fondamentali. Come il diritto al lavoro, e di conseguenza la parità retributiva, che ad oggi non esiste, se si considera che in media una donna europea deve lavorare 59 giorni in più per portare a casa lo stesso stipendio di un uomo. Nello specifico, l’Italia ha un differenziale retributivo inferiore (e quindi si dimostra più virtuosa rispetto agli altri paesi dell’Unione), un divario che però è cresciuto negli ultimi anni!”

L’8 marzo così assume un significato particolare conclude la Vincenti: “oggi rappresenta il desiderio di essere protagoniste di un cambiamento indifferibile, di continuare e di accelerare una battaglia per l’affermazione dei diritti di tutte le donne, nella loro sfera privata e in quella pubblica, nella consapevolezza che il futuro del paese passa anche dal loro protagonismo. E che senza il contributo delle donne italiane ogni idea di cambiamento non può che essere velleitaria.

8 marzo significa anche mobilitazione, attraverso le  numerose iniziative che si stanno svolgendo in questi giorni sul territori regionale e nazionale, e che vedono in prima linea le donne del Partito Democratico”.

 

 

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