La guerra dei rifiuti: Ecologica pugliese diffida il Comune a revocare l’ordinanza ad Ecotecnica

BRINDISI- Ecologica Pugliese sul piede di guerra. La società che si è vista togliere la raccolta rifiuti diffida il Comune di Brindisi a revocare l’ordinanza con la quale la sindaca Angela Carluccio ha affidato tra 15 giorni il servizio a Ecotecnica.

Ecologica  pugliese in  una lettera inviata alla sindaca, alla Procura, alla Corte dei conti e all’Anac,  parla di accanimento nei propri confronti del Comune citando la sentenza del Tar che ha annullato la precedente ordinanza del commissario straordinario Castelli che aveva affidato ad Amiu la raccolta senza interpellare Ecologica. La società chiede di fissare un incontro, sino ad oggi a suo dire negato, per evitare disservizi in città. Inoltre parla di sgarbo istituzionale da parte del Comune che ha emesso l’ordinanza tempestivamente al deposito della sentenza di annullamento del Tar.

Ecologica dice di essere disponibile a rivedere un percorso condivisibile con l’amministrazione per evitare altri contenziosi. Definisce inspiegabile che tale atteggiamento che prevede da parte del Comune anche l’aumento del costo del servizio affidandolo ad aziende che non hanno maggiori garanzie.

Insomma la società di difende, ma la sindaca ieri era stata chiara: “il licenziamento” era avvenuto dopo che Ecologica non aveva pagato per due mesi lo stipendio ai lavoratori, tanto che il Comune lo aveva pagato direttamente a questo si aggiunge il mancato raggiungimento nel mese di giugno del termine minimo della raccolta differenziata che ha raggiunto il minimo storico.

Intanto la situazione della raccolta rifiuti a Brindisi è davanti agli occhi di tutti mentre c’è uno scarica barile tra società dopo la chiusura della discarica e degli impianti e il trasporto della spazzatura in Emilia.

Ecologica dà la colpa alle lunghe coda alla piattaforma dove avviene il carico e scarico dei rifiuti per il trasporto in Emilia.  “Le  operazioni di raccolta dei rifiuti solidi urbani dal territorio comunale di Brindisi risultano, allo stato, fortemente compromesse- si legge in una nota di Ecologica- Stiamo affrontando una vera e proprio emergenza, derivante dalle interminabili code di attesa che  quotidianamente si registrano presso la nuova piattaforma individuata per il conferimento dei rifiuti indifferenziati. Trattasi della piattaforma della Jonica Servizi, dalla quale i rifiuti, eseguite le necessarie operazioni, partono poi per lo smaltimento in Emilia Romagna. I responsabili della Piattaforma della Jonica Servizi lavorano assiduamente e collaborano per velocizzare le attività. Sussistono, tuttavia, oggettive difficoltà logistiche. Lunedì 25 luglio 2016 gli automezzi della Ecologica Pugliese s.r.l. sono rimasti in coda dalle ore 3.00 di notte e per l’intera giornata. Alle ore 16.00 solo otto dei tredici automezzi adibiti alla raccolta dei rifiuti hanno potuto accedere alla piattaforma per lo scarico.”

Pronta la risposta dello Jonica : “nessun responsabilità può essere addebitata alla scrivente in merito alla sosta dei mezzi sul piazzale della piattaforma, che dipende dai tir in partenza e dai richiamati tempi tecnici di pesatura, scarico e sistemazione dei rifiuti nella baia di ricevimento. Nulla ha a che fare la gestione della raccolta dei rifiuti urbani della città di Brindisi con la sosta tecnica sul piazzale antistante la piattaforma, né è possibile addebitare alla Jonica responsabilità che non ha.

Personale della Jonica, con abnegazione ed impegno, si è sempre reso disponibile a venire incontro ai richiamati problemi indotti solo ed esclusivamente dalla mancanza di tir dovuti alla logistica di Hera; di certo, una maggiore organizzazione nella tempistica della raccolta dei rifiuti solidi urbani di Brindisi agevolerebbe anche i tempi tecnici di sosta sul piazzale.”

BrindisiOggi

 

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