La maggioranza sigla un patto di fine legislatura, ma Ncd non sa nulla: “Andiamo avanti autonomamente”

BRINDISI- Ncd chiede le dimissioni dei responsabili sulla vicenda mensa a costo di  abbandonare il governo cittadino, e i gruppi consiliari di maggioranza a distanza di qualche giorno rispondono con un patto di fine legislatura che è stato siglato lunedì scorso, ma che non era stato mai reso pubblico.

Partito Democratico, Scelta civica per l’Italia, Centro Democratico, Iniziativa Democratica, Progettiamo Brindisi e Brindisi di Tutti fanno sapere che “così come concordato da tutte le forze politiche che governano la città di Brindisi- si legge in una nota a firma dei partiti di maggioranza, salvo Ncd e Noi centro- lunedì scorso si è tenuta una riunione di maggioranza avente per oggetto l’attuale situazione politico-amministrative. Tutte le forze politiche presenti hanno confermato l’accordo politico di fine legislatura, come da apposito verbale redatto dal capogruppo del PD. Preso atto , pur con diversi toni, delle criticità che attualmente attraversano il Comune di Brindisi, hanno espresso la volontà concorde di affrontare le diverse problematiche, calendarizzando vari incontri tematici che vedranno le diverse forze politiche impegnate ad individuare proposte e risorse per la risoluzione delle stesse.”

In realtà alla riunione hanno partecipato anche due consiglieri centristi Raffaele Iaia e Italo Licchello, ma loro di questo accordo di fine legislatura non sanno nulla. O forse, non hanno capito che si chiamava così.

“In particolare- si legge ancora nella nota- sulla delicata questione della mensa scolastica, si è giunti alla conclusione di individuare responsabilità precise nella superficialità e nella mediocrità con cui la parte tecnico-dirigenziale ha affrontato la questione. Tenuto conto che la politica non può sottrarsi ad una responsabilità comune di fronte ad un disservizio evidente che ha creato disagio sia negli alunni che nelle famiglie, ne saprà prendere atto e trovare le soluzioni più idonee.”

Insomma i gruppi di maggioranza fanno sapere che anche loro vogliono trovare i responsabili, i colpevoli della sospensione del servizio mensa nelle scuole durato quasi tre settimane.

Nel frattempo punzecchiano il coordinatore regionale di Ncd Massimo Ferrarese, che martedì scorso aveva riunito i suoi per analizzare la situazione politica- amministrativa al Comune di Brindisi, tanto da annunciare l’allontanamento dalla maggioranza nel caso in cui non fossero  stati individuati i responsabili del caso mensa e il problema non fosse stato risolto. A quanto pare ai colleghi di maggioranza l’uscita pubblica dei centristi non è piaciuta. “Alla luce delle dichiarazioni  rilasciate dall’ex Presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese, capo politico indiscusso del Nuovo Centro Destra in terra di Brindisi- conclude la nota- si sottolinea quanto segue: le attuali forze politiche, che lunedì ultimo scorso hanno siglato un patto politico di fine legislatura, sapranno autonomamente dare risposte concrete con soluzioni adeguate, non sottraendosi alle proprie responsabilità, come qualcuno suggerisce nell’attuale momento di fare ai propri rappresentanti, ricordando al contempo i tanti traguardi raggiunti in questi trenta mesi di amministrazione comunale e le tante emergenze risolte anche attraverso la presenza in consiglio comunale dei consiglieri di Noi Centro ed UDC.”

Come per dire noi andiamo avanti anche senza di voi, però con voi siamo stati bene.

Una cosa è certa se il Nuovo centrodestra non avesse espresso la propria posizione, la maggioranza sarebbe rimasta in silenzio. O meglio non avrebbe reso pubblico questo patto di fine legislatura. Ci hanno messo un po’,  ma alla fine  sia i centristi che il resto della maggioranza hanno espresso un’opinione su una delle diverse cose che non vanno in città.

Il comunicato delle forze di centrosinistra a quanto pare non turba il capogruppo di Ncd Toni Muccio. “ Questo documento- dice il consigliere comunale- è un valore aggiunto alle intenzioni del sindaco sul caso mensa.  Se le forze politiche hanno voluto puntualizzare la loro posizione a noi va bene.”

Lu.Po.

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