La massoneria locale risponde a Niccoli:”Basta con questa caccia alle streghe, la città ha bisogno di buon esempi non di inquisitori”

INTERVENTO/ Carissimo direttore, come legittimo e legale rappresentante di una “Massoneria” locale, e soprattutto, visto il ruolo istituzionale che ricopro da pochi mesi a livello nazionale come Gran Maestro di una Legittima e Trasparente “Obbedienza” Massonica, la S.G.L.U.I.-IGNIS con sede a Roma, sento il dovere di manifestare a nome mio e di Tutti i “Fratelli”, membri iscritti e censiti regolarmente, disdegno e amarezza per l’intervento dell’ex Consigliere Sig. Claudio Niccoli, il quale descrive una sua personalissima analisi “Politico-cittadina”, che a suo dire mette in evidenza metodi “carbonari” e quant’altro, evidentemente noti allo stesso ex Consigliere e totalmente estrani alla Nostra Istituzione.

Le ultime righe dell’intervento a nostro avviso, usate contro la Massoneria o, per meglio dire, contro eventuali appartenenti alla stessa, compiendo di fatto un ennesimo atto di violenza sociale, OMOFOBA, priva di qualsivoglia accostamento e che conclude, per amore della città, citando le parole dell’ex consigliere, con una richiesta “Inquisitoria” di “Caccia alle Streghe” con retrogusto Medievale, post “Bindi”. Io, noi ci chiediamo il perché di tanto accanimento nei confronti di questa Istituzione ed in particolare di questa realtà cittadina, massonica, che ci vede Silenti e occupati alle nostre attività culturali ed anche Filantropiche.  Posso tranquillamente annunciarvi che nessun iscritto alla Nostra Loggia: R L Stefano de Carolis Villars – IRIDE N° 2 sita in via Saponea 10, dell’amata Brindisi, ha espresso il desiderio di fare politica attiva, cosa che è assolutamente prevista sia dalla Costituzione Italiana che dall’ordinamento massonico ma che evidentemente riguarda solo ed esclusivamente la vita privata di un nostro iscritto, semmai ne avesse intenzione. Questo vale anche per altre Logge che operano in città.

La Massoneria non vieta a nessuno dei suoi “adepti” di fare politica o di occuparsi del bene della città attraverso movimenti, attivismo, volontariato e quant’altro la nostra istituzione limita, per rispetto, queste attività al di fuori della stanze rituali e durante la ritualità, lo limita solo e solo in questo preciso momento. Anche i massoni sono uomini e donne e sono, forse, più di quanto voi pensiate, uomini e donne che vivono la città con gli stessi disagi e con le stesse speranze che vive un comune cittadino, non creiamo nuovi mostri li dove non ve ne sono e soprattutto cerchiamo di valutare bene la pubblicazione di questi  “Brutti Titoli”, perché qualcuno potrebbe anche credere a queste “menzogne metropolitane” e magari agire contro di noi o peggio contro i nostri familiari.

A te, Claudio Fratello Mio, si proprio così, Claudio Fratello Mio. Mi permetto pubblicamente di chiamarti così perché io e te siamo amici praticamente da sempre, e credo ancora di nutrire grande stima nei tuoi confronti e fraterna amicizia, cosa che so con certezza, appartenere anche a te. Che io sappia tu non sei iscritto alla massoneria, il chè sarebbe abbastanza preoccupante dal punto di vista della coerenza ma, ricordo ancora la tua telefonata di congratulazioni fattami la mattina dopo della mia elezione romana, cosa che mi gratificò non poco, vista l’amicizia fraterna che ci legava e che spero ci leghi anche dopo queste mie “Confidenze Pubbliche”. Sai!, io credo nella tua onestà e nella tua “Buona Fede”, credo anche che vada di moda oggi, accusare o tirar dentro la Massoneria anche se si rompe un tubo dell’acqua in casa propria ma, credo anche che quel tuo inneggiare con “Grida Arnaldiche” e presunzione “Bindiana”, abbia toccato la mia sensibilità ma soprattutto tocca la dignità di Ogni uomo e donna che professa in modo libero il suo pensiero e la sua spiritualità.

Siate in pace con Voi stessi, la città ha bisogno di buoni esempi, non di inquisitori.

 

Stefano Edoardo Erario

Un Massone

1 Commento

  1. Gentile Sig. Erario, Claudio Niccoli non ha certo bisogno di me per dimostrare la bontà delle sue proprie ragioni. Ma mi preme sottolineare come un suo lieve accenno alla massoneria, di cui lo stesso Claudio scrive “non che rappresenti un problema”, le ha consentito di pubblicare, grazie alla disponibilità della Redzione di Brindisioggi che concede libera espressione delle proprie opinioni, una soddisfacente nota informativa sulla massoneria brindisina della quale finalmente ne apprenderà l’esistenza. Nè mai l’ex consigliere Niccoli l’ha colpevolizzata o “inquisita”, nè è stato promotore di “caccia alle streghe”. E non credo ci siano cittadini brindisini animati da inimicizia contro la Massoneria, con retrogusto di odio bizantino. Claudio Niccoli chiede solo di sapere quali siano i “fratelli” presenti, a vari livelli, nell’amministrazione della Città. E’ lecito? o no? E’ leggittima la sua richiesta? O no? Tutto qui. Chè io e, presumo anche Niccoli, uomo di pace sono.

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