La nipote di Buccarella: “Mio nonno ha pagato le sue colpe, rispetto almeno per i morti”

 TUTURANO – Il 7 agosto scorso è venuto a mancare a 90anni Giovanni Buccarella, padre di Salvatore, ritenuto uno dei boss della Sacra Corona Unita e condannato all’ergastolo. Oggi la nipote, Giovanna Buccarella ha voluto scrivere una lettera rivolgendosi ai media e ai social per gli attacchi ricevuti su facebook per la morte del nonno.

“In qualità di nipote di Giovanni Buccarella, deceduto in data 07.08.2017, mi sento di rivolgere un pensiero ai media, ai social, alle istituzioni, alle forze dell’ordine e ai miei concittadini. Al di là delle vicende giudiziarie che hanno interessato in passato la famiglia Buccarella, avremmo gradito il giusto rispetto che una persona defunta merita.

Preciso che non è interesse della mia famiglia avere i riflettori puntati ne’ nei momenti di gioia, tanto meno in quelli di dolore”.

“La semplicità ed il decoro con cui è stato condotto l’ultimo saluto a mio nonno hanno sicuramente deluso le aspettative di quanti immaginavano una sfilata di carrozze e cavalli. Il pettegolezzo, l’offesa gratuita, la morbosa attenzione mostrata per un evento luttuoso dimostrano, ancora una volta, l’interesse che ‘gli altri’ hanno per la nostra vita e, di pari passo, il nostro disinteresse verso questi ultimi”.

“L’intera famiglia desiderava gestire i funerali del nonno nella maniera più sobria possibile, così come è stato, con l’affetto dei cari ed il sostegno delle persone che sinceramente ci hanno mostrato la loro vicinanza”.

“In risposta agli immancabili commenti di quanti non hanno perso neppure questa occasione per esprimere offese, la famiglia – discostandosi da qualsivoglia querela per diffamazione – risponde precisando che Giovanni Buccarella ha scontato la sua pena, per gli errori commessi, fino all’ultimo giorno della sua vita ed infatti, nonostante la sua età, quasi novantenne,  al momento della morte era ancora sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. L’occasione è gradita per ringraziare quanti, con garbo e riservatezza, hanno partecipato ai funerali”.

BrindisiOggi

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