La proposta della Regione: per evitare i contagi al Perrino il modello Miulli

BRINDISI – Visto i numerosi contagi degli operatori sanitari all’interno dell’ospedale Perrino, soprattutto nei reparti no Covid, la Regione vuole correre ai ripari e propone un adeguamento come all’ospedale Miulli.

Nell’ospedale di Brindisi casi positivi infatti ci sono stati  in neurologia, cardiologia, ostetricia, terapia intensiva, pronto soccorso, oncologia, otorinolaringoiatra, chirurgia generale oltre a pneumologia con la chiusura del reparto per dieci giorni. Si intende adeguare il Perrino come il Miulli. Ne dà notizia il consigliere regionale Pino Romano. “In occasione della audizione di questa mattina del DG Montanaro in III commissione – spiega Romano – ho sollevato il problema della idoneità del Perrino ad ospitare reparti covid e no Covid”.
Romano fa sapere che il direttore Montanaro ha sottolineato come la Provincia di Brindisi rientri tra quei territori in cui scarseggiano posti letto e che ci si dovrà in tempi brevi adoperare per una verifica delle varie strutture. Per il Perrino è stato apprezzabile in caso persista la necessità di utilizzarlo, l’impegno preso ad adeguarsi al modello Miulli di Acquaviva. La creazione necessaria non solo ingressi separati ma anche divisioni nette in cartongesso che isolino zone integralmente adibite ai ricoverato Covid.

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