La replica di Rossi ai nostri articoli sul concorso per un dirigente del Comune, e sul festival YEAHJASI

BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo la replica del sindaco di Brindisi Riccardo Rossi ai due articoli pubblicati da BrindisiOggi dal titolo: “Al concorso si presentano in 20, scelta la nuova dirigente che affiancherà l’assessore Covolo” e “Il Comune paga integralmente l’evento da sempre organizzato nell’Exfadda dell’assessore Covolo”.

Gentile direttore

ritengo doveroso, dopo una serie di articoli pubblicati precisare, spiegare e chiarire ciò che appare particolarmente nebuloso e, a tratti, diffamatorio nei confronti del mio operato e di quello del mio esecutivo.

In merito all’articolo “Diciottomila euro per portare a Brindisi il festival musicale che si svolgeva all’ex Fadda di Covolo”, sempre nel numero del 25 luglio a firma di Lucia Portolano, rivendico con fermezza questa scelta dell’amministrazione ritenendola una manifestazione musicale di grande pregio artistico che – tengo a precisare – veniva esclusivamente ospitata nell’ex Fadda di San Vito ma è una “creatura artistica” di brindisini che consente ai giovani talenti di avere una vetrina eccezionale accanto a grandi artisti. Aver avuto a Brindisi Raphael Gualazzi credo sia una cosa di cui essere fieri come amministrazione e come cittadino e confermata anche dalla grande partecipazione di pubblico.

Infine rispetto all’articolo “Nuovo dirigente al Comune: affiancherà l’assessore Covolo”, sempre a firma di Lucia Portolano dell’8 agosto, ritengo il contenuto particolarmente insinuante e diffamatorio nei confronti dell’amministrazione, della futura dirigente e dell’intera commissione che ha presieduto il concorso. E’ giusto che i suoi lettori sappiano che, a differenza delle passate amministrazione, noi abbiamo scelto di selezionare un dirigente a tempo determinato con un concorso pubblico; procedura che altri avevano snobbato nominando in modo diretto. Il concorso si è svolto nella massima trasparenza e rispetto delle regole. Nel merito ritengo giusto precisare che, persino per il colloquio in lingua inglese, è stato previsto un membro aggiuntivo (docente del Liceo Fermi-Monticelli) con qualifiche specifiche a valutare la conoscenza della lingua.

Nella forma, invece, specificare che la vincitrice del concorso è la moglie di un artista che collabora con l’ex Fadda con cui ha avuto rapporti l’assessore Roberto Covolo è servito solo a delegittimare la correttezza della selezione pubblica, mortificare la professionalità di una funzionaria della Regione Puglia con un curriculum di valore, gettare ombre e fango sui membri della commissione e sullo stesso assessore Covolo.

Difendo la validità di questo concorso, dell’operato e della trasparenza di tutte le persone coinvolte.  E se qualcuno insinua qualcosa di diverso, lo invito a farlo nelle giuste sedi che saranno quelle in cui difenderemo la nostra dignità.

Mi permetto di far notare che in entrambi gli articolo di Portolano non v’è traccia dell’ascolto, neppure informale, dell’assessore interessato ma di altri membri dell’esecutivo ai quali non sono state poste domande sul merito delle scelte del collega. Insomma, l’equilibrio dei pezzi è solo apparente.

La trasparenza da me sempre invocata non si traduce in questi casi in volontà di oscurare qualsiasi forma di verità ma, al contrario, di difenderla strenuamente  contro coloro che la utilizzano in maniera artatamente parziale. Nel caso specifico mi rifiuto di pensare che due giornalisti – Di Napoli e Portolano – di risaputa e riconosciuta esperienza professionale abbiano commesso omissioni ed insinuazioni in maniera colposa ed è per questo che la mia risposta vi giunge con forte rammarico.

Confido invece nell’intelligenza di tutti per la comprensione delle mie parole.

Le chiedo cortesemente di pubblicare questa mia risposta all’interno del prossimo numero della medesima testata e di tutte quelle che hanno riportato questi vostri articoli.

Buon lavoro

 

Riccardo Rossi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*