La sala del foyer del Teatro Verdi intitolata al giornalista Ettore Giorgio Potì, “L’Isola che non c’è” scrive al sindaco con il sostegno dei giornalisti

BRINDISI- La sala del foyer del Teatro Verdi intitolata al giornalista Ettore Giorgio Potì. Questa la proposta dell’Associazione “L’Isola che non c’è” sostenuta dagli stessi giornalisti brindisini. In una lettera indirizzata al primo cittadino di Brindisi, Giuseppe Marchionna, l’Associazione chiede l’intitolazione della sala ad uno dei più illustri cittadini che con il suo impegno ha contribuito da divulgare l’informazione. Ettore Potì scomparso di recente ha lasciato un profondo segno nella città di Brindisi ed ha contribuito alla crescita professionale di tanti colleghi. Quella che segue è la lettera inviata al sindaco Marchionna con le firme di tutti i giornalisti della città e non solo.

“Gentile Sindaco,
Certi che anche Lei in questi decenni di impegno politico e civile dedicato al Bene Comune ha saputo conoscere e apprezzare le doti umane, l’onestà intellettuale e le capacità professionali
Di Ettore Giorgio Potì, giornalista, cittadino illustre di Brindisi, protagonista per quasi mezzo secolo della storia della Città e della nostra regione, venuto a mancare il 15 febbraio scorso. In considerazione di questo intendiamo come Associazione farci portavoce non solo di molti colleghi giornalisti che il nostro Giorgio ha avviato alla professione, ma siamo certi anche della volontà di gran parte della Comunità che in questi decenni ha saputo apprezzare il suo lavoro.

Ettore Giorgio Potì è stato il primo giornalista professionista della intera provincia di Brindisi, ed uno dei primi della Puglia. Ha diretto la Redazione di Brindisi de “La Gazzetta del Mezzogiorno” fin dalla sua istituzione, avvenuta nel 1963 e sino al 1993.
Corrispondente della Rai e dell’Agenzia Ansa, ha dato lustro a questa città, lasciando tracce della Storia di questo territorio oltre a ricordi indelebili in ciascuno di noi.
La sua è stata una grande vivacità culturale, appassionato di musica, di arte, di teatro: è noto a tutti il suo impegno nel sostenere la realizzazione del teatro Verdi, così come l’amicizia e il legame con Giustino Durano (per il quale ha anche lavorato, ricoprendo piccole parti in sue commedie). Grande anche l’impegno nel sociale, a sostegno dei più deboli, anche attraverso le pagine della Gazzetta del Mezzogiorno.

Per questi motivi, l’Associazione culturale “L’Isola che non c’è” si fa promotrice della richiesta di intitolazione del foyer del Teatro Verdi al compianto Ettore Giorgio Potì.
Certi di un riscontro, ringraziamo.

L’Associazione culturale
“L’Isola che non c’è”.

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*