La scuola cade a pezzi, ci pensano studenti , insegnanti e genitori a metterla a posto

BRINDISI- La scuola cade a pezzi, ci pensano gli studenti , insegnanti e genitori a metterla a posto.

liceo5L’iniziativa è stata messa in piedi dagli studenti del Liceo artistico e musicale “Simone-Durano” di Brindisi che dal 30 novembre hanno dato avvio ad una settimana di assemblee tematiche nei locali dell’Istituto, concordando tra loro gli argomenti da trattare durante la “Settimana dello Studente”, conclusasi giusto sabato scorso.

Questa settimana speciale prende l’avvio da una denuncia accorata da parte degli studenti delle disfunzioni e delle carenze del Liceo Simone Durano, soprattutto a livello edilizio e strutturale degli ambienti.liceo3

La dirigente scolastica, Carmen Taurino, in sintonia con le denunce degli studenti, ha spronato studenti unitamente a  docenti, collaboratori scolastici, famiglie a non perdersi d’animo ma a rimboccarsi le maniche per migliorare e migliorarsi.

liceo2Il suo appello puntava proprio sulla crescita, prima personale e poi collettiva, anche e soprattutto attraverso le criticità.

Ed è proprio da questo punto che è partita l’iniziativa -da parte della preside- di riaccendere la partecipazione attiva all’interno dell’Istituto, suggerendo a ciascun componente della scuola di scendere in campo in modo costruttivo e propositivo.liceo

Ne è nata una collaborazione tra dirigente, alunni e  docenti che aiutavano e consigliavano i ragazzi su come procedere al meglio. La scuola  ha acquistato il materiale per la pitturazione di alcune pareti dell’istituto che avrebbero ripristinato gli studenti stessi e in seguito la stessa dirigente  ha preso parte in prima persona ad una raccolta fondi al fine di completare i lavori di pitturazione.

Si sono attivati anche i docenti e il personale ATA a coadiuvare l’iniziativa affiancati dai ragazzi desiderosi di unire le proprie energie al fine di vivere una scuola che li rappresenti.

Un altro motivo di crescita collettiva lo hanno offerto i genitori degli alunni stessi i quali si sono offerti di aiutare la scuola.

 Alcuni studenti –quattro componenti della Crew della provincia, tutti studenti del Liceo- hanno realizzato nel cortile esterno alcuni graffiti e immagini figuranti il tema della “giungla”, il quale ha un significato preciso ovvero dimostrare che la città è una giungla e la società è la fauna nella sua più complessa diversità di genere che la rende così ricca e immensa, nonostante ci siano molteplici fattori contrastanti che  permettono un arricchimento ideologico nella naturale convivenza.

A turno i ragazzi hanno partecipato anche alle assemblee mattutine, ai cineforum pomeridiani che affrontavano temi attuali, e ai corsi di musica offerti dai docenti della materia per l’intero Istituto.

La “Settimana dello Studente” è ormai conclusa e nella dirigente, nei docenti, nei collaboratori e specialmente negli studenti, è rimasta il segno profondo di collaborazione positiva, di legalità e di un senso di libertà comuni, del raggiungimento dei propri obiettivi, della consapevolezza che una protesta pacifica e veramente sentita aiuta la reale crescita di una comunità quale la scuola e che il dialogo è fondamentale per comprendere il prossimo e la sua richiesta di aiuto.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. e’ giusto che ci pensino , studenti genitori e insegnanti….mica ci puo’ pensare un responsabile all’edilizia scolastica a fare certe cose….hee!!! mica ha tempo!!!

    allora cara redazione , lo fate il nome di questo nullafacente?? perché a me non lo fate fare !!
    avete paura ? perché non andate al comune e lo intervistate, e ci andate con gli insegnanti, che sono quelli a cui tagliano gli stipendi!

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