La strage del canale d’Otranto diventa un film, Simone Salvemini presenta “L’Approdo delle Anime Migranti”

BRINDISI- E’ la storia di un viaggio quello della motovedetta “Kater I Rades e di 81 anime migranti, un viaggio oggi diventato un film di Simone Salvemini, bravo e talentuoso regista brindisino.

“L’Approdo delle Anime Migranti” si chiama e sarà presentato in anteprima, unico italiano nel Concorso Documentari, alla prossima edizione del TIFF – Tirana International Film Festival, in svolgimento dal 23 al 31 ottobre nella capitale albanese.

Il documentario, prodotto da La Kinebottega di Brindisi, con il sostegno di Apulia Film Commission, Comune di Otranto e Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce, racconta la vicenda della motovedetta albanese “Kater I Rades”, a bordo della quale morirono 81 migranti nel marzo del 1997, in quella che all’epoca fu definita “la strage del Venerdì Santo”. Dopo 14 anni il relitto della Kater è diventato un monumento dedicato a tutti i migranti periti in mare, collocato nella città di Otranto.

La storia è narrata attraverso le testimonianze di Costas Varotsos, artista greco che ha realizzato l’opera; Alessandro Leogrande, giornalista ed autore del libro “Il Naufragio” (Feltrinelli Editore); Luigi Ratclif, Presidente della Biennale dei Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo.

Al loro fianco, altri artisti provenienti dalle zone più calde del Mediterraneo ed un’intera comunità si impegnano per la conservazione di una verità e di una memoria dolorosa ma necessaria.

Colonna sonora originale di Valerio Daniele e Paola Petrosillo.

“L’Approdo delle Anime Migranti”, presentato in prima assoluta il 29 ottobre al Cinema Millennium di Tirana, verrà successivamente proiettato nella prestigiosa cornice del Museo Nazionale del Cinema di Salonicco, all’interno della Biennale d’Arte Contemporanea in collaborazione con il Salonicco International Film Festival: due appuntamenti il 5 ed il 7 novembre.

 BrindisiOggi

 

 

 

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*