“La Tari sta per scadere ma i bollettini non sono arrivati, sia prorogato il pagamento”

INTERVENTO ( di Enzo Albano, ex consigliere comunale Pd)  Quest’anno, come è accaduto altre volte in passato, il recapito degli avvisi di pagamento della tassa sui rifiuti sta maturando un notevole ritardo. Infatti, a distanza di soli 8 giorni dal pagamento della prima rata, già spostata al 31 Luglio 2021, nessun cittadino di Brindisi ha ancora ricevuto gli avvisi di pagamento, con i relativi bollettini. Molti cittadini, temono le eventuali conseguenze sanzionatorie o i fastidi che possono derivare dal ritardato pagamento della prima rata, per responsabilità che non puo’ certamente essere a loro attribuita. In termini più espliciti temono che questa situazione possa portare all’applicazione indiscriminata della sanzione per ritardato pagamento, che sarebbe una ingiustizia e li costringerebbe ad un fastidioso contenzioso del quale non ne sentono assolutamente il bisogno, perché vogliono pagare il giusto, ( anche se questo risulta problematico in questa città) secondo le regole e senza problemi. Anche perchè ne hanno già molti a causa di una tassazione esagerata. Fa specie il silenzio dell’Amministrazione Comunale, che credo abbia contezza di quanto sta avvenendo, del disagio che questa situazione di incertezza sta provocando ai cittadini, che chiedono notizie precise su come comportarsi.. E’ evidente che la partita non può essere lasciata all’arbitrio del concessionario, che potrebbe essere tentato a scaricare ritardi e responsabilità sulle spalle dei cittadini, che, stanchi di subire soprusi, sentono il bisogno e reclamano un intervento autorevole da parte dell’Amministrazione Comunale, che faccia sentire la propria voce e li difenda da eventuali ingiustizie. Considerato che la ta. ri. non si paga in autoliquidazione, ma viene fissata annualmente dall’Amministrazione Comunale, in attesa della ricezione degli avvisi e dei relativi bollettini da parte dei cittadini, credo che sia assolutamente necessario, proprio per evitare una eventuale calca dell’ultima ora presso la posta o gli uffici del concessionario e del comune, ma anche dare modo ai cittadini di poter assolvere al proprio impegno con tranquillità, differire adeguatamente la data di pagamento della prima rata ta. ri. al 30 settembre 2021 , rispettando sempre la prevista cadenza bimestrale prevista dal regolamento comunale. Anche perchè non credo che si abbia ancora idea di quando verranno effettivamente spediti gli avvisi di pagamento. Una soluzione che consentirebbe di cadenzare opportunamente i pesanti carichi tributari che gravano sulle tasche dei cittadini, già avvilite da una
situazione economica non certamente favorevole.

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