L’allarme di Confcommerci: “Crisi dei negozi di abbigliamento, tante chiusure anche nella nostra provincia”

BRINDISI –  La crisi in cui versa il settore della moda è a dir poco drammatica. Purtroppo i mesi passano, ma non si intravede alcun segnale di speranza, anche in considerazione del fatto che questa categoria di commercianti non ha potuto usufruire di adeguate forme di ristoro. Proprio per questo, Federmoda/Confcommercio sta insistendo, a livello nazionale, affinché si cominci ad intervenire con aiuti concreti, a partire dall’introduzione del credito di imposta per le rimanenze di magazzino.
“In provincia di Brindisi – afferma la Presidente di Confcommercio Anna Rita Montanaro – sono tantissimi i negozi di abbigliamento che hanno abbassato definitivamente le saracinesche negli ultimi mesi e chi è riuscito a sopravvivere ha raggiunto livelli preoccupanti di indebitamento”.
Alle difficoltà determinate dalle restrizioni imposte dai protocolli per contrastare la pandemia da covid 19 si è aggiunto il risultato decisamente deludente dei saldi che hanno fatto registrare un calo di fatturato non inferiore al 33%.
“Purtroppo è crollato il settore delle cerimonie – aggiunge la Presidente Montanaro – e, di conseguenza, le ripercussioni si sono avvertite in maniera decisa proprio sul settore abbigliamento. A questo si aggiunge l’assenza di turisti, il massiccio ricorso allo smart working e la chiusura di luoghi di socializzazione. Tutti elementi che non favoriscono il settore della moda, così come il commercio on-line in continua crescita”.
Da qui la richiesta di interventi immediati per assicurare liquidità al settore, attraverso forme risarcitorie rispetto alla perdita di fatturato. A livello territoriale, invece, Federmoda/Confcommercio rinnova l’appello agli enti affinché si individuino forme di sostegno concretizzabili attraverso l’abbattimento della tassazione locale.

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