L’allarme: infermieri costretti a riciclare occhiali e mascherine, finiti i dispositivi di sicurezza individuale

BRINDISI- Infermieri costretti a riusare occhiali e mascherine, non ci sono dispositivi di individuali di protezione.

“Moltissimi colleghi di strutture pubbliche e private riferiscono infatti di essere costretti, per oggettiva indisponibilità della dotazione personale, ad usare più volte e per diversi giorni i pochi filtranti respiratori che, come perentoriamente precisa la loro scheda tecnica, perdono la loro efficacia protettiva dopo tre ore di utilizzo, o di essere costretti all’uso promiscuo degli occhiali, che costituiscono una dotazione di protezione rigorosamente individuale- riferisce l’ordine degli infermieri-La situazione rappresentata è davvero paradossale, giacchè privare degli strumenti di protezione individuale il personale destinato alla cura dei pazienti affetti da COVID 19, equivale a creare i presupposti perche tale personale si ammali e divenga perciò indisponibile, privando così i cittadini di ogni possibilità di essere curati e salvati”. L’ordine per questo motivo ha scritto al direttore generale della Asl di Brindisi sollecitando un repentino intervento.

“La situazione di emergenza, della quale pure si ha consapevolezza, non può pertanto giustificare il sacrificio del diritto dei lavoratori, ed in particolare degli infermieri, alla salute e alla sicurezza sul lavoro, diritto che oltre a trovare la sua garanzia primaria nella Costituzione, è riconosciuto dalla normativa europea e dal Dlgs. n.81/2008 ed è ribadito nelle recentissime Circolari del Ministero della Salute che, per contrastare l’epidemia in corso, ha dato assoluta rilevanza alle “indicazioni sull’utilizzo dei DPI per il personale sanitario e le precauzioni standard di biosicurezza- scrive- Richiamando dunque la propria nota inoltrata il 29 febbraio scorso quest’Ordine Professionale ribadisce che è di ineludibile e fondamentale importanza che a tutti gli operatori sanitari impegnati nelle strutture pubbliche, a quelli incaricati dello svolgimento di attività di Assistenza Domiciliare, così come al personale delle strutture

che ospitano anziani o altri soggetti la cui salute è messa particolarmente a rischio dall’emergenza causata dal COVID 19, sia garantita la corretta dotazione ed il corretto utilizzo di adeguati Dispositivi di Protezione Individuale”.

Per questo motivo l’ordine degli infermieri conclude: “Si invitano i Dirigenti in indirizzo a fornire celere e puntuale riscontro in merito all’effettivo ed esatto adempimento degli obblighi di adeguata protezione individuale degli infermieri e di tutto il personale sanitario esposto al rischio, anche solo potenziale, di contagio da SARS CoV-2, preavvertendo che, in caso di ulteriore persistenza della situazione segnalata, questo Ordine non potrà esimersi dall’inoltrare dettagliato esposto alla competente Autorità Giudiziaria per  l’acclaramento delle eventuali responsabilità civili, amministrative e penali”.

BrindisiOggi

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