L’appello di uno studente di Francavilla al prossimo sindaco: “Basta toppe rifate le strade anche della periferia”

FRANCAVILLA FONTANA- I giovani vogliono partecipano alla vita cittadina. Così in occasione della campagna elettorale ormai aperta a Francavilla Fontana in vista delle elezioni amministrative del 25 maggio un rappresentante   della Consulta provinciale studentesca interviene su uno dei problemi della citta degli Imperiali.  Il giovane chiede maggiore attenzione per la periferia in particolar modo per le strade.Riceviamo e pubblichiamo  integralmente l’intervento di  Damiano Altavilla,  studente dell’ITST Fermi di Francavilla Fontana.

damiano altavilla“In qualità di Rappresentante della Consulta Provinciale studentesca, vista la situazione in cui Francavilla versa, mi sono sentito in dovere di rendere pubblico uno dei problemi che affligge la città ormai da anni.

Buche, strati sconnessi, banchine cedevoli, queste sono le condizioni dell’asfalto nella città di Francavilla Fontana, che costringe automobilisti e motociclisti a guidare il proprio mezzo in modo tale da non recare danno sia a se stessi che ad altrui.

Le recenti opere di manutenzione del manto stradale, non sono state organizzate in modo da far defluire il traffico, bensì il contrario.

In via San Francesco, angolo Viale Lilla, nei giorni scorsi si sono venute a creare code lunghe, che hanno costretto gli automobilisti a soste prolungate. Via G. Caniglia, Via Mulini, sono alcune delle vie della città che necessitano di una urgente manutenzione, perché prevenire è meglio che curare eventuali incidenti.

Questo problema è ben noto al comune di Francavilla che, invece di applicare opere di manutenzione, in modo da contenere i costi, si riduce “all’ultimo” giorno per ripristinare solo le vie principali della città degl’Imperiali, che vede le strade di periferia ridotte a lunghi viali di pietrisco come non si vedeva dal 1965.

La cittadinanza ha solo una speranza, cioè che nelle elezioni amministrative del 25 maggio 2014, qualcosa cambi in bene.”

BrindisiOggi

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