Furti alla zona industriale, l’Asi potenzia il sistema di sicurezza

BRINDISI Sei nuovi varchi, altre 10 telecamere Dome ( che si aggiungono alle 20 esistenti) ,  un potenziamento del  software del sistema gestionale e la creazione di una centrale operativa unica, una control room, per monitorare h.24 l’intera zona industriale di Brindisi. Queste sono le novità che saranno apportate nei prossimi mesi al sistema di sicurezza gestito dall’Asi, il Consorzio per l’area di sviluppo industriale di Brindisi. In realtà si tratta di un secondo step del progetto sicurezza partito un anno e mezzo fa.

L’Asi con la collaborazione di tre istituti di vigilanza, già operativi sull’intera area consortile, ossia IVRI S.P.A., la Securpol Puglia  e la Sveviapol Sud, intende garantire il massimo della sicurezza alle aziende ed attrarre nuovi investimenti. Il lavoro sinergico dei tre istituti di vigilanza sarà coordinato attraverso una centrale operativa che sarà allestita all’interno di uno stabile ubicato di fronte all’Asi. Per la ristrutturazione dello stabile e l’allestimento della control room sono già stati stanziati circa 900mila euro. A breve ha detto il presidente Marcello Rollo verrà fatto un bando di gara per l’affidamento dei lavori.

Stesso discorso per il potenziamento delle telecamere e del software, la spesa si aggirerebbe intorno ai 340mila euro. Un progetto che ha trovato una sostanziale approvazione da parte del Prefetto di Brindisi che lo ha già visionato.  Tra i vari sistemi di sicurezza l’Asi ha anche intenzione di sviluppare un modello di security basato sull’autorizzazione virtuale concessa ai singoli mezzi attraverso una “whitelist”. I mezzi registrati potranno transitare nell’area industriale di Brindisi in determinate fasce orarie, i mezzi non riconosciuti ed indentificati dalla  withelist saranno segnalati da un “alert” che innescherà una serie di controlli da parte delle pattuglie di vigilanza ed il monitoraggio sui monitor della centrale operativa.

I lavori per mettere in pratica questo ambizioso progetto partiranno subito e si dovrebbero concludere nei primi mesi del prossimo anno. Da maggio 2014 il nuovo sistema di sicurezza, assicura l’Asi,  sarà operativo.  Questo che è considerato un progettto pilota presto potrebbe essere allargato anche alle aree industriali di Francavilla Fontana, Ostuni e Fasano. 

Lucia Pezzuto

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