Latiano: mensa scolastica in ritardo e con l’aumento, il consigliere scrive al sindaco

LATIANO – La mensa scolastica è in ritardo e, per di più, è aumentata, a Latiano, e il consigliere s’appella al sindaco. I bambini delle scuole dell’infanzia e primarie di Latiano non hanno ancora visto partire il sevizio di refezione, si comincerà il prossimo lunedì, e le loro famiglie, già penalizzate da questo ritardo, avranno la sorpresa di un aumento relativo al prezzo dei pasti. Giovanni Bruno, consigliere comunale di Fli, non ci sta e si rivolge all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio De Giorgi. «Dopo aver mandato giù il boccone amaro del ritardo nella partenza del servizio della mensa scolastica – dichiara Bruno – sono venuto a sapere anche dei rincari per le famiglie. Come si suol dire, oltre al danno, la beffa».

Bruno fa riferimento all’aumento previsto per le classi prime e seconde del tempo pieno della scuola primaria, ammontante in 70 centesimi. «Questo rincaro – spiega il consigliere – sarebbe dovuto al fatto che i bambini di prima e seconda mangerebbero di più rispetto a quelli della scuola dell’infanzia. Una motivazione francamente assurda. L’altro fattore che avrebbe prodotto questo aumento – continua – sarebbe il trasporto dei pasti verso la scuola primaria, sprovvista di cucina. Ma anche lo scorso anno la situazione era questa!». Secondo Bruno questi disservizi sarebbero imputabili a una mancanza di programmazione da parte degli amministratori, incapaci di organizzare una qualsivoglia opera a favore dei cittadini.

«Un esempio utile ad avvalorare i miei convincimenti nei confronti di questa amministrazione – argomenta Bruno – è, restando sulla mensa scolastica, l’inesistenza di fasce di reddito nel pagamento dei pasti. Un’istituzione che si dice vicina ai cittadini non fa pagare la stessa cifra a una famiglia con due stipendi e a una che fatica ad arrivare a fine mese. Tutti gli altri paesi della provincia prevedono un sistema a scalini per il pagamento della mensa, tranne Latiano».

Il consigliere d’opposizione, infine, propone una soluzione agli amministratori. «Faccio un appello all’amministrazione comunale da consigliere d’opposizione.  Vorrei chiedere di fare un po’ di economia in Comune, magari mandando a casa il capo di gabinetto che ci costa un bel po’ di quattrini. Così facendo, potremo utilizzare quel denaro per la mensa scolastica, senza imporre nessun aumento.  Voglio ancora ricordare che i servizi scolastici per i disabili sono rimasti al 50%. Come ho sempre detto questa amministrazione manca di programmazione politica e amministrativa».

Bruno, poi, conclude con una battuta semiseria. «Spero che per Natale il nostro sindaco ci regali il nuovo assessore ai servizi sociali con cui ci poterci confrontare».

Maurizio Distante

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