L’autopsia: Paolo Stasi ammazzato con un colpo al petto

FRANCAVILLA FONTANA – Un colpo dritto al petto, e un altro che lo avrebbe preso di striscio alla spalla. L’autopsia sul corpo di Paolo Stasi, il 19enne ammazzato a Francavilla Fontana, conferma che si è trattata di una vera e propria esecuzione. Il killer ha sparato un colpo frontale che ha raggiunto Paolo al petto. E questo sarebbe stato fatale. Questo l’esito dell’autopsia che è stata eseguita questa mattina dal  professor Raffale Giorgetti dell’Università delle Marche. Entro 60 giorni il medico legale depositerà i risultati. Dall’esame autoptico è stato confermato che è stata utilizzata una pistola di piccolo calibro. All’autopsia ha partecipato anche il medico legale nominato dalla famiglia Donato Sardano. “La famiglia Stasi – dice l’avvocato Domenico Attanasi –  ripone piena fiducia nel lavoro degli inquirenti e attende lo sviluppo delle indagini per sapere chi e per quale motivo ha spezzato così barbaramente la vita di Paolo”. I funerali di Paolo saranno fissati molto probabilmente nella giornata di lunedì. Intanto i carabinieri coordinati dal pm Giuseppe De Nozza, proseguono le indagini sulle quali c’è il massimo riserbo. Gli investigatori starebbero battendo una pista precisa, privilegiata rispetto alle altre. Nelle immagini di una delle telecamere nei pressi dell’abitazione di Paolo, in via Occhibianchi, si vedrebbe un uomo fuggire, ma non sarebbe stato ripreso il momento dell’omicidio. Ed è da questo fermo immagini che gli inquirenti sono partiti per individuare il killer e scoprire il movente. Di quello che dopo dieci giorni resta ancora un mistero.

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