Lavoratori dell’integrazione scolastica, la CISL Fp: “Difenderemo i loro diritti”

BRINDISI-  In data 12 settembre 2022 si sono riuniti  i lavoratori del servizio  di integrazione scolastica dell’ambito di Brindisi, iscritti alla Cisl Fp , i lavoratori hanno espresso forte  preoccupazione sul  loro futuro e la loro stabilità  occupazionale. La riunione e’ stata fortemente voluta a seguito dell’ incontro tenutosi presso il Comune di Brindisi   tra le forze sindacali, il Comune di Brindisi  in qualita’ di Ente appaltante  e l` Associazione temporanea di impresa aggiudicataria del nuovo appalto. Secondo i lavoratori, aver messo in discussione , da parte di alcune sigle Sindacali ,le modalita’   di scelta della platea storica ,prevista tra l’altro nella sua metodologia dal Capitolato di  gara appalto, frutto di  tanti anni di battaglie  sindacali che avevano visto come sua massima realizzazione  la sottoscrizione di  un unico documento unitario a firma dalla totalità delle sigle sindacali.

“Chi ha messo oggi, in  discussione quel documento dimostra ancora una volta la miopia e l’irresponsabilità di chi pensa solo alle tessere e non all’interesse dei lavoratori- dice la CISL-  Il requisito imprescindibile per determinare una platea storica era e rimane per la Cisl Fp l’anzianità di servizio , essendo tale requisito sinonimo di esperienza , capacita’ , professionalita’ , conoscenza dei problemi , che nel corso degli anni ha sempre piu’ qualificato e professionalizzato il servizio. Qualsiasi altra scelta , legata a tipologie contrattuali non ha senso di esistere ne giuridicamente , ne sindacalmente. La tipologia del servizio così come e’ svolto  rientra nei  cosiddetti contratti “stagionali ciclici’, in quanto  viene prestato  in un arco di tempo definito stagionale ed  ha un inizio a  settembre ed una fine a giugno , seguendo ciclicamente i periodi scolastici di apertura e chiusura delle scuole. Tale contratto inoltre e’ previsto anche dal Contratto Collettivo Nazionale  delle cooperative sociali. La maggior parte dei lavoratori percepisce un reddito di 10.000  euro lordi l’anno, coperti per solo nove mesi lavorativi, la possibilità di usufruire di tutti gli strumenti e gli ammortizzatori sociali e’ una vittoria dei sindacati e non una illegalità o una forzatura  ma un diritto sacrosanto voluto ed ottenuto dopo anni di lotta sindacale. L’aver voluto introdurre capoticamente altri ed estranei elementi per la formazione delle priorità nella platea storica , denota un alto senso di irresponsabilità  e di strumentalizzazione utile solo a rompere un fronte unitario , a beneficio non certo dei lavoratori , ma di altri soggetti. Noi tuteleremo in  ogni sede e contro chiunque un diritto che viene calpestato in nome non della professionalita’ della competenza , ma dalla scelta di una  tipologia contrattuale rispetto ad un’altra , per inseguire sogni mai realizzabili. La Cisl Fp e’ ben conscia del momento di particolare difficolta’ di tutti gli enti pubblici , per mantenere il livello di qualita’  dei servizi ed i livelli occupazionali, non solo per la crisi congiunturale odierna , ma anche per le politiche di tagli di trasferimenti dal centro alla periferia , per questo sentiamo il dovere di ringraziare l’amministrazione comunale , che pur in presenza di sofferenza di bilancio e’ riuscita a dare il servizio mantenendo i livelli occupazionali. Riteniamo  che vendere sogni ai lavoratori non rientri nella nostra formazione sindacale , abbiamo sempre preferito una brutta verita’ ad una bella bugia , chi mistificando la realta’ parla di copertura economica anche durante il periodo estivo , pur di giustificare una tipologia contrattuale (tempo indeterminato) mente sapendo di mentire , i lavoratori dell’integrazione scolastica non sono dipendenti del Miur , i comuni non hanno le risorse per coprire servizi estivi , avendo difficoltà’ a coprire i fabbisogni minimi del servizio , vedi riduzione del personale , aumento dei casi singoli ai lavoratori e tentativo di non riconoscere il nuovo livello di inquadramento. A dimostrazione della nostra trasparenza e correttezza saremo disponibili, ove il Comune dovesse avere le risorse   ed il servizio diventerebbe di 12 mesi l’anno ha cambiare il regime contrattuale da stagionale ciclico a tempo indeterminato , tale decisione sarebbe determinata dalla mancanza  del  presupposto giuridico di un contratto stagionale ciclico, con la necessità di un contratto a tempo indeterminato . Ad oggi , purtroppo non esistono tali presupposti , pertanto chiediamo il rispetto dell’elenco della platea storica  in base solo all’anzianità di servizio e non alla tipologia contrattuale , così come previsto per legge e da innumerevoli sentenze della Corte di cassazione e di tutti i gradi di giudizio , oltre all’applicazione del livello contrattuale maturato dai lavoratori e dalle lavoratrici in data 12/09/2022 ed il rispetto di quanto sancito con l’ultimo accordo tra sindacati , ed Amministrazione Comunale che prevedeva per ogni lavoratore 30 ore settimanali e riportato nel bando di gara “.

BrindisiOggi

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