Lavoratori Santa Teresa, ex Nubile ed ex Termomeccanica, corteo a Bari

BRINDISI- Santa Teresa, ex Nubile ed ex Termomeccanica, lavoratori in protesta a Bari. Il sindacato Cobas annuncia la protesta alla Regione Puglia. Il prossimo 14 settembre i lavoratori Santa Teresa, ex Nubile ed ex Termomeccanica saranno a Bari.  “Andiamo tutti  a Bari con i lavoratori di Santa Teresa e gli ex-Nubile ed ex Termomeccanica per difendere la nostra città, per dire ad Emiliano che ci deve dare quello che è nostro.Lanciamo inoltre un allarme ai candidati delle prossime elezioni nazionali del 25 Settembre  affinchè facciano sentire la loro voce su questi problemi ,come per gli altri,che ci sembra abbastanza flebile- dice Boba Aprile del Cobas- Il Sindacato Cobas sarà a Bari Mercoledì 14 Settembre con i lavoratori in corteo per  arrivare alle ore 10 davanti alla Presidenza della Regione Puglia dove chiederemo di  incontrare il Presidente della Regione Puglia , Michele Emiliano, a cui chiedere che gli impegni presi per Brindisi vanno mantenuti. I lavoratori della Santa Teresa in questo ultimo scorcio di anno non godono buona salute gravati ancora dalla cassa integrazione in deroga ;  mancano le attività e la società sta raschiando il fondo del barile con le poche  rimaste. Manca il finanziamento ad attività fondamentali ed anche  il rispetto di impegni antichi come la rinascita della Cittadella della Ricerca . Si lavora con attrezzature insufficienti e quelle che ci sono fortemente usurate,si ha la necessità di un ricambio generazionale che può essere  realizzato attraverso un piccolo sistema di incentivi, insomma Santa Teresa  sta  morendo lentamente. Se arrivano i finanziamenti promessi addirittura  ci sarebbe bisogno di assumere visto che molti operai sono andati in pensione” . Non solo Aprile sottolinea che  “I lavoratori ex Nubile ,ex Termomeccana, BPSP,ed ex-EVCl ,una sessantina intutto,aspettano da anni l’apertura dei cantieri degli impianti che servono a chiudere il ciclo dei rifiuti  e per realizzare la bonifica della “bomba ecologica “della discarica di Autigno. Andiamo a Bari a protestare perchè assistiamo a ritardi incomprensibili per la nostra città ,mentre a Bari i finanziamenti fioccano ed il porto ad esempio decolla . Mentre qui ci regalano una altra bomba nel porto con il deposito Edison che serve solo a distribuire gas alle stazioni di servizio del territorio, con risparmio assicurato per la società costruttrice. Deve essere tutta la città che si deve sentire partecipi di questa come di altre iniziative rivolte a salvare la nostra città,se si affonda si affonda tutti”.

BrindisiOggi

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